Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, impianti sportivi, coperture sportive, costruzione piscine,
a cura di Alice Spiga
Foto del trampolino: Rino Groppuzzo
Un esempio di riqualificazione di grande interesse, messo in atto da maestranze italiane. Un intervento che si inserisce all'interno del rinnovamento di un tratto di lungomare nella zona di Rijeka, località non distante da Fiume, in Croazia.
Il progetto prevedeva la realizzazione di strutture ricreative e sportive, la sistemazione delle spiagge con attrezzature balneari e vasche ricreative, la realizzazione di un porto turistico e di una passeggiata pedonale a mare, ristoranti e luoghi di ritrovo.
Il complesso è stato realizzato in massima parte nel 2009, grazie alla realizzazione di una piscina "estate-inverno" che si distingue per una copertura mobile dalla forma ondulata, espressamente scelta per richiamare le onde del mare e lirregolarità delle colline circostanti, rendendo ledificio parte integrante del paesaggio.
La struttura è stata infatti progettata in modo da ridurre al minimo limpatto sullarea circostante: il volume delledificio è stato ridotto al minimo (altezza di soli 3,5 m al livello dellingresso principale), mentre un generoso impiego del vetro ha permesso di creare una piacevole continuità tra indoor e outdoor.
La struttura portante è in acciaio con profili leggeri. Una trave canale in acciaio attraversa longitudinalmente tutto lambiente piscine, consentendo lappoggio intermedio per lo scorrimento della copertura.
Anche quando la copertura è del tutto chiusa, tantissima è la luce che penetra all'interno, grazie ad aperture ricavate nella struttura stessa, quasi dei "tagli" lungitudinali.
Il tetto è rivestito in rame ossidato, mentre gli elementi verticali esterni sono rivestiti in pietra locale, facendo apparire la base delledificio come unestensione del terreno.
Oggi, questo complesso natatorio (due vasche al coperto, di cui una olimpica, e una vasca di dimensioni olimpiche allaperto), si presenta come uno dei più importanti della Croazia, anche grazie al recente completamento del castello per i tuffi.
La sua particolare conformazione reinterpretata la forma naturale del faraglione - le rocce che emergono dal mare - assumendo le sembianze di un elemento geografico da sempre presente nel contesto naturale.
Il castello è stato progettato in conformità ai regolamenti della FINA ed è provvisto di piattaforme alte 10 m, 7,7m, 5 m and 3 m , tre trampolini da 3 m e due coppie di trampolini da 1 m removibili.
Accanto alla vasca per i tuffi si trova una tribuna con capienza di circa 450 spettatori, fornita di accesso separato e collegata alla tribuna esistente. Una terrazza posta allo stesso livello separa le due tribune e offre la visuale delle due vasche allaperto.
Il castello per i tuffi presenta una struttura in cemento a sbalzi con sezione variabile, alleggerita da elementi in polistirene e travi di dimensione appropriata. Il rivestimento delle pareti verticali è sostenuto da una struttura bidirezionale in acciaio zincato, sostenuta a sua volta dagli elementi orizzontali e verticali in cemento.
Progetto: Studio Zoppini Associati
Struttura piscine: pannelli prefabbricati in acciaio zincato Myrtha, con sfioro in ceramica, di Piscine Castiglione