Normative piscine e spa

03.01.2013

Gestione piscina: valutazione dei rischi e opere di manutenzione

Una corretta manutenzione di una piscina ad uso pubblico richiede, in primis, un'attenta valutazione dei rischi e un personale qualificato ed esperto

Categorie: piscine, gestione piscine, normative piscine e spa, manutenzione piscine,

Gli impianti natatori sono costituiti da un complesso di locali aventi diverse forme e destinazioni d’uso, tutti accomunati dalla presenza di fattori di rischio per la sicurezza e la salute dell’individuo, sia esso bagnante o addetto ai lavori.

Tali rischi dipendono dall’interazione tra l’agire umano e le caratteristiche architettoniche dei locali, delle attrezzature, degli impianti e delle sostanze in essi presenti.

La variabilità degli effetti negativi sulla salute può assumere ulteriore aggravante in virtù della concomitanza di altri fattori accidentali e non prevedibili, quali ad esempio la rottura di tubazioni, la fuoriuscita di sostanze chimiche e l’interruzione improvvisa dell’energia elettrica.

Per quanto riguarda gli addetti ai lavori è richiesta un'operatività di alta specializzazione e di aggiornamento continuo. La complessità degli impianti tecnologici installati e le relative soluzioni chimiche impiegate necessitano di personale qualificato ed esperto, capace di governare il sistema e pronto a intervenire immediatamente nei casi di emergenza e di non conformità.

La manutenzione periodica

L’efficienza degli impianti tecnologici, la pulizia e la sanificazione di ogni ambiente devono essere considerate procedure indispensabili per la perfetta efficienza dell’impianto natatorio e per il contenimento delle spese di gestione.

Contrariamente alla comune considerazione che “il non fare è risparmiare” è dimostrato che il mancato esercizio delle opere di manutenzione comporta, a lungo termine, maggiori spese, il danno di immagine gestionale e in taluni casi anche il fermo impianto per l’esecuzione di improrogabili interventi risolutivi straordinari.

Consigliabile quindi l’adozione di un protocollo operativo costituito da:

  1. l’elenco delle attività manutentive periodiche, delle sostanze e attrezzature da impiegare per la manutenzion;
  2. un adeguato cronoprogramma per delineare temporalmente la durata dei lavori, osservando eventuali sovrapposizioni con le attività sportive e ludiche;
  3. la pulizia ordinaria e straordinaria degli eventuali impianti di aerazione meccanica, al fine di ridurre il rischio di contaminazione microbiologica per la presenza di polveri
  4. un'estrema attenzione e programmazione alla lotta contro la presenza della Legionella, batterio ancora oggi presente negli impianti idrici e nelle condotte di aerazione, frequentemente poco considerato dagli addetti ai lavori quale pericolo per la salute pubblica.

È infatti un obbligo giuridico, e morale, a carico del gestore dell’impianto di assicurarsi di aver preso in esame tutti i potenziali rischi presenti nel plesso, individuando le metodiche necessarie per la valutazione, la ricerca e l’eliminazione o riduzione qualora non possibile.

La manutenzione nei locali confinati

Una significativa novità è costituita dall’entrata in vigore del DPR 177/2011, “regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati”: una disposizione di appena tre articoli che impone di affidare esclusivamente a ditte qualificate e specializzate i lavori di manutenzione, previa condivisione dei piani organizzativi e di emergenza.

Una procedura rivoluzionaria finalizzata alla riduzione del rischio di infortuni nei luoghi di lavoro e che, se non osservata dal gestore della piscina e in caso di fatalità, comporterebbe pesanti ricadute in termini di risarcimento civile e penale alle parti.

Visto da vicino

Paolo Smania

Dottore in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Nato a Torino il 16.11.1966, è funzionario dell’ASL TO3 di Collegno (TO) - Servizio Igiene e Sanità Pubblica – dove svolge attività di coordinamento delle funzioni amministrative connesse all’erogazione dei pareri igienico sanitari su progetti edilizi ed effettua le attività di prevenzione sul territorio di cui al D.M. n. 58/97. Segretario nazionale dell’associazione UNPISI (Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia).
          

Per maggiori informazioni

Si consiglia la lettura dell'articolo completo pubblicato sul numero 160 - ottobre-dicembre 2012 di Piscine Oggi Magazine, la rivista da 40 anni punto di riferimento per il settore piscina.

Si consiglia la lettura dell'articolo/intervista Impianti natatori: rischi e consigli per chi li gestisce, dove Paolo Smania affronta il tema della ristutturazione e gestione degli impianti natatori in Italia.

 
 
Torna indietro