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05.08.2015

Sostanze chimiche per piscine: č obbligatoria la registrazione

Le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo devono essere registrate entro il 31 maggio 2018

Categorie: piscine, piscine news, trattamento acqua,

a cura della redazione di Sport Industry

Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo, in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l'anno, devono essere registrate entro il 31 maggio 2018 presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA).

Si tratta dell'ultimo termine di registrazione per le sostanze chimiche esistenti ai sensi del regolamento REACH, grazie al quale saranno raccolti tutti i dati sulle sostanze fabbricate o usate in Europa, con l'intento di migliorare la salute dell'uomo e dell'ambiente.

Le imprese devono registrare le sostanze entro il termine previsto per poterle immettere legalmente sul mercato. Le aziende che hanno registrato le loro sostanze chimiche saranno in grado di dimostrare ai propri clienti di essere fornitori responsabili.

Per la prima fase della registrazione 2018, ai sensi del REACH, occorre:

  • conoscere il portafoglio della propria azienda e avviare subito i preparativi.
  • analizzare i volumi di vendita e produzione delle sostanze,
  • rivedere gli obblighi previsti dal REACH
  • pianificare la gestione delle loro registrazioni per l'ultimo termine fissato.

Un'identificazione corretta delle sostanze in questa fase č essenziale per il processo.

La notizia riguarda da vicino anche il settore delle piscine e, come ci conferma Claudio Beati dell’azienda Controlchemi: «Riguarda in particolar modo le aziende che si occupano di importazioni direttamente da paesi fuori Europa».
 

Per approfondire:

Leggi la notizia completa e tutti i documenti sul sito salute.gov.it

Foto da Freeimages.com

 
 
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