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A cura di Rita Cesarini
Un argomento sempre molto discusso e attuale, nonché estremamente rilevante per le strutture sportive o ludiche, è senza dubbio quello riguardante lattribuzione di responsabilità nel caso di infortunio di un utente. Le norme prevedono che il gestore dellimpianto, di qualsiasi tipo esso sia, debba tutelare lintegrità fisica di coloro che ne usufruiscono, adattando, in primo luogo, misure idonee a prevenire incidenti e, in secondo luogo, deve predisporre di un servizio di assistenza idoneo per i casi in cui risulti necessario.
Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale dell'Associazione dei Parchi Acquatici, nel suo spazio web Un Blog sui Parchi Divertimento, ha analizzato una sentenza relativa a un infortunio legato a una caduta su un pavimento bagnato di parco acquatico.
Se un utente scivola sul pavimento bagnato in piscina, di chi è la responsabilità? La Suprema Corte ha sollevato il gestore del parco acquatico da ogni responsabilità legata alla caduta dellospite avvenuta sul vialetto bagnato.
I giudici hanno riconosciuto il caso fortuito, affermando che vicino a piscine e allinterno dei parchi acquatici è molto probabile che siano presenti superfici bagnate, di conseguenza gli utilizzatori devono usare maggiore prudenza e attenzione, per evitare di cadere sulle superfici scivolose. Nel caso specifico analizzato, linfortunio si è verificato durante le ore del giorno, in una condizione di piena luminosità, che permetteva la visione perfetta della chiazza dacqua. Il soggetto avrebbe, quindi, dovuto prestare la massima attenzione, usufruendo in particolare dellapposito corrimano presente.
Vi invitiamo a consultare larticolo di Maurizio Crisanti per approfondire levoluzione di questo caso nei diversi gradi di giudizio e per leggere la sentenza del 12 novembre 2015, n. 23108, a cui si fa riferimento.