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World Health Organisation
04.12.2020

Le nuove linee guida dell’OMS

L’attività fisica di qualsiasi tipo e qualsiasi durata può migliorare la salute e il benessere, ma ‘di più’ è sempre meglio, sostiene Ruediger Krech, il direttore della Health Promotion dell’OMS, commentando così le nuove linee guida che danno utili indicazioni per le persone di qualsiasi età e abilità, inseguendo l’obiettivo di ridurre del 15% l’inattività fisica entro il 2030.

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A cura di Rita Cesarini

                  

Lo scorso 25 novembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato le nuove linee guida, le quali aggiornano e sostituiscono la precedente raccomandazione datata 2010, fornendo indicazioni utili per i soggetti di tutte le età e abilità, includendo consigli specifici rivolti alle donne in gravidanza e alle neomamme, oltre che alle persone che convivono con condizioni croniche o disabilità.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che “Essere fisicamente attivi è fondamentale per la salute e il benessere: può aiutare ad aggiungere anni alla vita e vita agli anni. Ogni passo conta, soprattutto ora che dobbiamo affrontare i vincoli imposti dalla pandemia di Covid-19. Tutti dobbiamo muoverci tutti i giorni, in modo sicuro e creativo”.

Qualsiasi tipologia di attività fisica è benefica e può essere svolta non solo attraverso lo sport o il tempo libero, ma anche nell’ambito del lavoro, dei trasporti (camminando o spostandosi in bicicletta), delle attività domestiche quotidiane (come il giardinaggio o le pulizie) ecc.

Come ha spiegato il direttore della Health Promotion dell’OMS, Ruediger Krech, “L’attività fisica di qualsiasi tipo e qualsiasi durata può migliorare la salute e il benessere, ma ‘di più’ è sempre meglio. E se si deve passare molto tempo seduti, sia al lavoro, sia a scuola, occorrerebbe fare più attività fisica per contrastare gli effetti dannosi del comportamento sedentario”.

Le statistiche dell’OMS riportano che un adulto su quattro e quattro adolescenti su cinque non fanno abbastanza attività fisica: a livello globale si stima che questo abbia un costo di 54 miliardi di dollari in assistenza sanitaria diretta, ai quali se ne aggiungono ulteriori 14 miliardi in perdita di produttività. Se la popolazione mondiale fosse più attiva, inoltre, si potrebbero evitare fino a 5 milioni di morti all’anno.

Le nuove linee guida dell’OMS, nel dettaglio, raccomandano almeno 150-300 minuti di attività aerobica (da moderata a intensa) a settimana per tutti gli adulti – compresi i soggetti affetti da condizioni croniche o disabilità –, mentre consigliano una media di 60 minuti al giorno per i bambini e gli adolescenti.

Le persone di età pari o superiore ai 65 anni, inoltre, dovrebbero includere nella loro quotidianità anche delle attività utili a stimolare l’equilibrio, la coordinazione e, ovviamente, il rafforzamento muscolare, aiutando così a prevenire le cadute accidentali. Senza dimenticare che essere regolarmente attivi riduce anche i sintomi di depressione e ansia, il declino cognitivo, oltre che migliorare la memoria e aumentare la salute del cervello.

Il capo della Physical Activity Unit (che ha guidato lo sviluppo delle nuove linee guida dell’OMS), Fiona Bull, ha precisato che “Queste nuove linee guida evidenziano quanto sia importante essere attivi per i nostri cuori, corpi e menti e come i risultati favorevoli giovino a tutti, di tutte le età e abilità”.

L’OMS, dunque, incoraggia i paesi ad adottare queste misure globali al fine di sviluppare politiche sanitarie nazionali a sostegno del piano d’azione globale dell’OMS stesso dedicato all’attività fisica del periodo 2018-2030. Questo piano, che è stato concordato dai leader sanitari globali nel corso della 71° Assemblea mondiale della sanità tenutasi nel 2018 a Ginevra, ha un obiettivo chiaro: ridurre l’inattività fisica del 15% entro il 2030.

          

L'OMS ha divulgato un documento ufficiale nel quale vengono riportate le linee guida e i dati raccolti. Può essere scaricato in calce a questo articolo.

                 

Per maggiori informazioni:

Every move counts towards better health – says WHO

WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour

 
 
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