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08.11.2018

EBITERME presenta il secondo progetto di ricerca

Il “Secondo Progetto integrato di ricerca sul settore termale”, presentato da EBITERME, offre una visione accurata delle condizioni imprenditoriali e occupazionali del settore termale.

Categorie: Piscine, Gestione piscine, News, NewsWellness, Wellness, Mercato benessere

a cura di Pamela Valerio

Il 31 ottobre, a Roma, è stato presentato da EBITERME, l’Ente Bilaterale Nazionale delle Terme costituito da Federterme Confindustria, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS, il Secondo Progetto integrato di ricerca sul settore termale” che va a concludere l’analogo studio lanciato con l’edizione precedente.

“Lo studio, infatti, in continuità con quanto già avviato con il primo progetto di ricerca, consente di acquisire strumenti ed informazioni particolarmente utili a rafforzare la policy di settore, di conoscere in modo completo ed aggiornato i dati e le dinamiche del termalismo - in termini imprenditoriali e in particolar modo occupazionali - e confrontarli con quelli già raccolti nella precedente analoga analisi” ha affermato il presidente di Ebiterme, Aldo Ferruzzi .

Il progetto, dunque, ha reso possibile la presentazione di un quadro aggiornato riguardante le dinamiche imprenditoriali e occupazionali, nonché le potenzialità e le prospettive della figura dell’operatore termale. Ne ribadisce il valore la vice presidente, Ivana Veronese : “L’arricchimento del lavoro già avviato con il Primo progetto di ricerca, aggiornando ed ampliando sia il quadro comparato della qualifica di operatore termale delle Regioni italiane che il confronto con le qualifiche analoghe dei Paesi europei più prossimi e concorrenti, offre spunti di riflessione utili per tutti i soggetti attivi nel termalismo, per la partecipazione ad una migliore regolamentazione a tutela e sviluppo del settore e dell’occupazione”.

Quello termale è un settore in crescita che ha puntato sempre più “su informatica e digitalizzazione dei processi aziendali (+28% dal 2015 al 2018) e sul marketing e comunicazione (+14% dal 2015 al 2018)”, sottolinea il Project Manager Roberto Vegnuti, implicando la ricerca di nuove conoscenze che guidino un mondo in continuo movimento e sviluppo. Come precisa il prof. Nicola Quirino : “Quella occupazionale è la nuova sfida del settore termale, chiamato a realizzare nei prossimi anni, un ricambio generazionale che dia spazio a giovani motivati, portatori di nuove competenze, utili a supportare la crescita del settore”.


 

 
 
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