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Linee stadi
14.09.2017

Calcio dilettanti, le linee guida per gli stadi senza barriere

L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell'Interno riunitosi lo scorso 6 settembre ha preso atto delle nuove norme della UEFA per la sicurezza negli stadi che raccomandano l'abbattimento delle barriere tra pubblico e campo.

A cura della redazione di Sport Industry

categorie: sport, sport news, impianti sportivi,

L'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell'Interno riunitosi lo scorso 6 settembre ha preso atto delle nuove norme della UEFA per la sicurezza negli stadi che raccomandano l'abbattimento delle barriere tra pubblico e campo. La Lega Nazionale Dilettanti č stata la prima ad avviare il progetto nel sistema calcio italiano fin dalla stagione 1998/1999 con quattro impianti a Vibo Valentia, Ladispoli, Montecchio Maggiore e Castelsardo. Nel corso del tempo la LND ha promosso l'abbattimento delle barriere in altri dieci stadi fungendo da laboratorio virtuoso per il calcio professionistico.

"Il calcio dilettantistico - spiega il presidente della LND Cosimo Sibilia - vuole restituire a questo sport i suoi valori positivi, sia come evento esclusivamente sportivo, che come momento di aggregazione e socializzazione da condividere, se possibile, con l'intera famiglia". "I Dilettanti - ha proseguito Sibilia -rappresentano il calcio dell'aggregazione e questo č un altro segnale di cultura sportiva, un segnale contro la violenza".

Le linee guida emanate dall'UEFA rispondono alle esigenze di una nuova fruizione degli stadi in sintonia con l'evolversi del processo culturale degli spettatori, e riguardano a 360° l'ambiente degli stadi. Il primo punto del testo, infatti, riguarda le aree di servizio annesse agli spazi, che dovranno essere delimitate e realizzate con strutture mobili purchč presidiate da personale incaricato. "I varchi d'ingresso, dotati di preselettori di fila, tornelli o comunque di dispositivi che limitino e ostacolino il deflusso delle persone, devono essere separati e indipendenti dal sistema di vie di uscita". Riguardo agli spettatori e all'attivitā sportiva, poi, il documento prevede misure precise che regolamentano l'altezza e la larghezza di varchi e recinzioni, con vie di esodo segnalate e ampie a sufficienza da evitare incidenti. Ma anche lo spazio di attivitā sportiva, per essere senza barriere, richiede un'area libera da ostacoli lungo tutto il perimetro, per agevolare sia l'attivitā stessa, sia eventuali operazioni di supporto.

Ultimi punti analizzati dal testo, l'accesso agli spogliatoi, che deve essere limitato a giocatori, arbitri, staff e personale autorizzato, e gli assistenti di campo della societā sportiva. In questo caso, un elenco nominativo deve essere inoltrato al Prefetto della provincia dove ha sede l'impianto sportivo, che verificherā i potenziali assistenti sulla base di precisi requisiti, e con la collaborazione della Questura.

"Una giornata seminariale - conclude il provvedimento - da organizzare con cadenza annuale, a cura della Lega Nazionale Dilettanti, di formazione e aggiornamento, sarā messa a disposizione degli assistenti di campo al fine di uniformare a livello nazionale l'operativitā degli stessi".

 
 
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