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Chèvere Dance
21.11.2016

Chévere Dance, quando danza e fitness diventano una forma di riabilitazione

Arriva in palestra la Chévere Dance, la disciplina inventata dal ballerino e maestro di danza venezuelano Anthony Coello per coniugare sport, divertimento e salute fisica e mentale.

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A cura della redazione di Sport Industry

E’ il ballo di gruppo portato ai massimi livelli, mescolando tutte le discipline di danza del mondo e inserendo nella ricetta anche fitness, cardio e aerobica. E’ la Chévere Dance, la disciplina inventata dal ballerino e maestro di danza venezuelano Anthony Coello per conciliare forma fisica e divertimento per tutti, principianti, esperti e professionisti, dalla cui versatilità è nata la Chévere Dance Therapy, riconosciuta dal Ministero della Salute come una versione di fitness-dance terapeutica. Una tecnica complementare che, nel trasformare in passi di danza i movimenti della fisioterapia, aiuta i pazienti a implementare sia il proprio benessere mentale, sia la riabilitazione fisica e psicologica.

“La Chévere Dance – spiega il sito della disciplina di fitness danza - è un misto di stili diversi di danza che permette di integrare in modo semplice la ricerca della forma fisica con l’armonia del ballo, dando forma a un’espressione artistica che è anche una cura per il corpo e per l’anima”.

Basata sull’incrocio di Tango, Hip Hop, balli latini e aerobica, infatti, la Chévere Dance, o Danza Frizzante, ben si adatta a tutte le discipline di danza, dalla classica, alla modern-jazz, fino alla caraibica, e non richiede doti o una preparazione fisica particolare. “Con la Chévere Dance tutti possono ballare”, spiega la dottoressa Paola Bianco, fisioterapista presso l’Istituto Neurotraumatologico Italiano, e allo stesso tempo, nella sua versione terapeutica, “può essere praticata su tutte le tipologie di pazienti, poiché è personalizzata a ogni esigenza”.

Praticata a livello di semplice disciplina sportiva, per tenersi in forma divertendosi, consente in media di bruciare circa 400 calorie l’ora, tonificando i muscoli, migliorando la postura, la coordinazione, e allenando gli addominali. Dal punto di vista della Therapy, invece, contribuisce a favorire il recupero funzionale nei pazienti che hanno necessità di una terapia riabilitativa perché affetti da patologie come disturbi respiratori oppure emotivi, legati alla vista o alla malattia di Parkinson, per citare qualche caso.

“Ad esempio – elenca Bianco - è molto utile nei pazienti con problemi cardiologici e nelle donne in stato di gravidanza, aiuta i malati di Parkinson a migliorare l’equilibrio e chi è affetto da miopia a potenziare il suo aspetto posturale e la qualità della funzionalità dei suoi muscoli oculo-motori. In generale, è un nuovo modo per approcciare la malattia attraverso il fitness e la danza”.

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