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20.04.2015

Il saluto fascista allo stadio non è reato

Questo il risultato di una sentenza del Tribunale di Livorno

Categorie: sport, sport news, stadi e arene, norme e leggi,

a cura della redazione di Sport Industry

Una recente sentenza del Tribunale di Livorno ha assolo quattro ultrà del Verona che, il 3 dicembre 2011, furono ripresi dalle telecamere all'ingresso dello stadio Picchi mentre facevano il saluto fascista.

Affinché ci sia reato, spiega il giudice, è «imprescindibile che il comportamento censurato determini un pericolo concreto e attuale riproposizione di quei movimenti in tutte le sue forme: proselitismo, propaganda, adesione politica, riorganizzazione. Non è il gesto in sè ad essere punito, ma la sua attitudine alla diffusione e alla pubblicizzazione di idee discriminatorie e violente».

Questo significa, detto in altre parole, che il saluto romano fascista, allo stadio, non è reato. Si tratta soltanto di una «pessima provocazione rivolta verso gli avversari» e non di un'azione di propaganda politica perché «una manifestazione sportiva non è normalmente il luogo deputato a fare opera di proselitismo».
 

Per approfondire

Leggi la notizia completa pubblicata su La Repubblica Firenze

Foto da www.freeimages.com

 
 
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