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05.12.2013

Nuovo Piano Paesaggistico in Puglia: limitata la costruzione di piscine

Limiti arrivano per la costruzione di piscine in Puglia imposti dal nuovo piano paesaggistico in via di adozione

Categorie: piscine, news piscine, costruzione piscine, normative piscine e spa,

di Sara Lisa di Mario

È attualmente in fase di adozione il nuovo Piano Paesaggistico emanato dalla Regione Puglia con delibera n. 1435 del 2 agosto 2013, pubblicata sul BURP n. 108 del 06.08.2013.

Un documento che dovrebbe catturare l’attenzione di tutti gli operatori del settore piscina in quanto prevede, nelle “Linee Guida per la tutela, il restauro e gli interventi sulle strutture in pietra a secco della Puglia", una serie di limitazioni alla realizzazione di piscine private in zone rurali dove siano presenti manufatti costruiti con pietre a secco (ad esempio i trulli).

Se, da un lato, la volontà del legislatore è di percorrere con decisione la direzione della tutela paesaggistica - morfologica e idrogeologica - del territorio, il nuovo PPTR prevede, al paragrafo 4.5 "Organizzazione degli spazi esterni":

“Il progetto, oltre al restauro conservativo obbligatorio di tutte le costruzioni in pietra a secco presenti nell’immediato intorno al manufatto oggetto di intervento, può prevedere, nelle zone libere dalla coltivazione:

  • un’altra serie di opere strettamente connesse con il recupero abitativo […] al fine di limitare l’introduzione di modificazioni geomorfologiche e impermeabilizzazioni di suolo permanenti e di trasformazioni paesaggistiche con elementi estranei alla tradizione rurale e relativi annessi e servizi;
  • piscine di piccole dimensioni (e comunque mai superiori a 75 mq) solo se al servizio di un certo numero di abitazioni, o ricadenti nelle pertinenze di manufatti a destinazione turistico-produttiva (aziende agrituristiche, centri sportivi, ecc.);
  • tali piscine dovranno essere concepite come piccoli “biolaghi”, con forma semplice, fondo realizzato preferibilmente con materiali di colore terrigeno e cotico erboso negli immediati dintorni realizzato con essenze mediterranee, tipo cynodon, agropyron, ecc.”

Il documento non è passato inosservato agli occhi delle associazioni di settore, Assopiscine e Professione Acqua NET che hanno rispettivamente presentato un’osservazione formale alla Regione, invitando gli associati pugliesi a formalizzarne una propria presso il Comune di residenza.

Foto in apertura da Freeimages.com

 
 
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