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"La FIFA e il suo Programma di Qualità per i campi di calcio in erba artificiale hanno il piacere di confermare ufficialmente che i risultati dei test effettuati nel 2011 e nel 2012 hanno qualificato il laboratorio della Lega Nazionale Dilettanti quale istituto accreditato. Superando tutti vari passaggi, i tecnici hanno dimostrato che il livello dei test effettuati è il più alto possibile e solo pochi altri istituti possono vantare di averli superati. La FIFA è felice di collaborare con il vostro laboratorio e di fare uso del vostro servizio al fine di garantire e migliorare ulteriormente la qualità dei campi in erba artificiale".

Questo, in sintesi, il contenuto della lettera con la quale la FIFA ha comunicato alla Lega Nazionale Dilettanti l'esito positivo della procedura di accreditamento. Questo significa che, da oggi, la LND si assume a pieno titolo il diritto alla qualifica di omologatore FIFA.

Di fatto, quello della Lega Dilettanti è divenuto a tutti gli effetti un laboratorio di riferimento per la FIFA, perché le rilevazioni fatte sui terreni di gioco (in Italia risultano ad oggi più di 1700 omologazioni) supera di gran lunga la media più alta dei test di controllo svolti dagli altri laboratori accreditati.

"Questo riconoscimento - ha commentato il presidente Carlo Tavecchio - completa un percorso che parte da lontano e premia la serietà e la professionalità del lavoro della Lega Nazionale Dilettanti".

L'accreditamento FIFA giunge infatti a seguito di rigorose verifiche sotto il profilo scientifico che elevano il laboratorio LND a un livello di eccellenza internazionale; la FIFA aveva già espresso il suo apprezzamento verso gli studi sostenuti dalla Lega (che hanno portato all'approvazione dei due regolamenti (Standard e Professional) con caratteristiche molto più stringenti rispetto alla stessa regolamentazione FIFA in merito alla compatibilità ambientale e alla tutela della salute dell'atleta), ma questa volta sono le analisi e i rilievi effettuati dal laboratorio ad essere certificati.

A partire dal 2001 la LND ha investito fondi e risorse (circa 1 milione di euro) per sostenere e promuovere progetti di ricerca in merito a:

• l'impatto biomeccanico di questi terreni e la loro praticabilità in termini di resa e prestazioni, portati avanti dal Parco Scientifico di Tortona e dall'Università di Pavia con i Prof. Mauro Testa e Remo Lombardi;
• le nuove tecnologie, come ad esempio l'erba naturale rinforzata (in materia di erba naturale rinforzata, si leggano gli articoli di approfondimento);

Si inserisce in quest'ottica, la firma della convenzione con l'Università La Sapienza di Roma che, su commissione della LND, effettuerà uno studio su: "prove chimiche sugli effetti ambientali derivati dall'uso di mescole riciclate a base di materiale elastomerico", volto a rendere sempre più sicuro e sostenibile l'utilizzo di materiali provenienti dal riciclo di manufatti post-consumo in gomma sintetica, che trovano oggi larga diffusione nella realizzazione di superfici sportive indoor e outdoor (in materia di utilizzo dei manufatti post-consumo in gomma sintetica nella realizzazione di campi da calcio, si legga l'articolo dedicato).

La LND, inoltre, ha concluso con il Chievo un accordo che rappresenta una novità assoluta in questo campo: i protagonisti della ricerca saranno infatti i giocatori titolari della prima squadra iscritta a un campionato di massima serie.

Foto da sxc.hu