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03.05.2012

La realizzazione di un centro benessere: criteri progettuali

Questo articolo è pubblicato in wellness, news wellness, progettazione spa e centri benessere

di Sara Lisa Di Mario

La realizzazione di un centro benessere collocato all’interno di una struttura ricettiva richiede criteri progettuali più articolati rispetto a una spa residenziale. La grande differenza risiede nella necessità, di una Spa ad uso pubblico, di essere gestita correttamente e proficuamente; due aspetti, questi, che non possono essere mai trascurati e che anzi devono essere presi in considerazione già in fase progettuale.

Il disegno di una planimetria o layout di un centro va infatti eseguito nel momento in cui si hanno chiari gli obiettivi generali: il posizionamento commerciale dello stesso, il target, i servizi da fornire e il budget di spesa. Troppo spesso si tende a definire aree solo in funzione dell’apparente effetto scenico del progetto invece di lavorare sul fronte della reale soddisfazione del cliente, cosa ben più complessa e preziosa per il futuro del centro.

Primo passo fondamentale operativo per la progettazione delle strutture è dunque l’identificazione, il dimensionamento e il posizionamento geometrico delle singole aree, dedicate alle diverse funzioni e destinazioni. In questo specifico step progettuale è importante avere chiaro alcuni punti:

  1. esiste un flusso corretto dei “clienti” che, pur nell’incertezza della sua omogeneità e prevedibilità, va assecondato e premiato;
  2. il percorso che gli operatori e i manutentori del centro eseguono è altrettanto importante e deve garantire un servizio puntuale, percepibile come discreto ma presente, e - al tempo stesso - un livello di manutenzione e igiene elevato;
  3. la fluidità dei flussi deve essere massima al fine di contribuire massicciamente al benessere psico/fisico ed emotivo del cliente e degli operatori;
  4. le singole aree hanno funzioni e scopi diversi non solo palesemente legati al loro utilizzo, ma perché importanti dal punto di vista della comunicazione, del loro ruolo socializzante o della capacità che queste hanno di modificare in bene o in male lo stato emotivo del cliente/operatore;
  5. le diverse aree costituiscono diverse business unit, con costi di realizzazione molto diversi e diverse redditività, ma anche diverse necessità “commerciali” al fine del loro continuo utilizzo;
  6. non esiste una formula preconfezionata, ne teorica ne empirica, che ci permette di assegnare percentuali di spazio per ogni singola zona, però esiste un metodo per comprendere se siamo sulla strada giusta;
  7. l’impiantistica e la manutenzione necessita di spazi tecnici veri e propri, assimilabili agli spazi operativi, che devono essere calcolati e previsti fin dalla fase di pre-concept;
  8. l’assetto fisico dello spazio reale e dell’area a disposizione è influente nella distribuzione delle aree e ne può determinare la “bontà” e il funzionamento. In sintesi: la zonizzazione non può essere teorica ma definita su basi concrete.

Per approfondire ogni singolo punto, consigliamo la lettura della rivista annuale Progetto Wellness , edita da Editrice Il Campo e acquistabile direttamente dallo shop online.

Di seguito, alcuni esempi di progetti curati dall'architetto Alberto Apostoli, inseriti nel nuovo volume Architettura delle SPA , sempre edito da Editrice Il Campo e sempre acquistabile direttamente dallo shop online. Per maggiori informazioni sui contenuti del volume e sull'autore: Progettare una SPA e renderla produttiva: linee guida

            

                                                         

"Con questi primi disegni, il progettista dovrebbe identificare l'estetica generale, le funzioni e le destinazioni principlai, il sistema costruttivo e i materiali da utilizzare, l'identificazione delle problematiche tecnologie e le tecnologie legate agli impianti", Architetto Alberto Apostoli
          
"Progetto di un centro benessere di medie dimensioni: in questo caso, il Corporate aziendale si focalizza sull'aspetto naturale del prodotto e sulla filosofia orientale. Da questo il collegamento visivo con l'esterno e la riproduzione di un giardino zen", Architetto Alberto Apostoli
         
"Bozzetto di una sala sensoriale in cui la persona può liberamente selezionare quattro diverse caratteristiche percettive dello spazio. Dai tre elementi autoportanti è infatti possibile scegliere tra colore, suoni, aromi e un particolare elemento fisico tattile", Architetto Alberto Apostoli

VISTO DA VICINO

Alberto Apostoli, architetto

Laureato in architettura con una tesi in economia, fonda nel 1997 lo studio Apostoli & Associati, che integra alla progettazione una cultura di marketing che conferisce a ogni progetto una forte innovazione. Ha inoltre sviluppato importanti competenze nel campo del Brandesign per aziende internazionali.

Nel 2012 ha pubblicato il volume Architettura delle SPA, edito da Editrice Il Campo, approfondendo le linee guida, i principi e le filosofie per la progettazione, la realizzazione e la gestione di un centro benessere.

In occasione dell'edizione 2013 di ForumPiscine, terrà un intervento a ingresso gratuito dal titolo: Tendenze progettuali future: la personalizzazione del progetto spa , un modo per entrare in contatto diretto con l'architetto e con le sue vaste conoscenze maturate in materia.

 
 
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