News

12.12.2011

Focus Calcio 2.0: le squadre e il web

a cura della redazione

Questa notizia è inserita in sport, news sport, mercato impiantistica sportiva

Lo Studio Ghiretti, società di consulenza globale in ambito sportivo, presenta il Focus “Calcio 2.0”, uno studio che fotografa il “sistema europeo” delle digital PR, che il calcio italiano è invitato spesso a prendere a modello per i risultati sportivi, per la gestione dell’impiantistica o per lo sviluppo del merchandising.

Quella presentata fin’ora è la prima parte di un’analisi di benchmark dei siti internet e dell’utilizzo del web 2.0 dei principali Club di Calcio europei e non solo, che verrà completata con una seconda parte solo sulle squadre di serie A.

La ricerca, condotta con metodo qualitativo e quantitativo, ha preso in esame parametri che riguardano il valore commerciale dei portali ufficiali dei club calcistici, come la popolarità, l'interazione con gli utenti, la reputazione, l'impatto sul web, il numero di link, i risultati dell’analisi semantica e la sincronia nelle attività di crossposting. Su queste basi si sono venuti evidenziando i punti di forza e di debolezza dei singoli club.

Assumendo arbitrariamente come misura questi parametri, è possibile delineare una “classifica” delle società che in modo migliore e con più consapevolezza stanno investendo nella cultura del web 2.0. A comandare la classifica sono due team della Premier League inglese, capaci di superare la soglia del milione di dollari del valore commerciale dei loro siti: Manchester United (1.160.000 dollari) e Arsenal (1.070.000 dollari).

Ampiamente distaccati, la maggior parte degli altri top club del vecchio continente: Real Madrid (454.155 dollari), Barcellona (386.200 dollari), Chelsea (315.316 dollari), Olympique Lione (148.810 dollari), Olympique Marsiglia (141.955 dollari), Borussia Dortmund (127.020 dollari) e Manchester City (101.178 dollari).

A dimostrazione di quanto sia importante l’attivazione di una strategia di interazione nei confronti dei tifosi nella comunicazione online, si possono condurre confronti emblematici. Ad esempio la comparazione tra la capolista della Premier League, il Manchester City, e una "grande" del calcio d’oltralpe, l’Olympique Lione: il team di Mancini a dispetto di una popolarità mondiale abbastanza alta tra i siti più visitati, ottiene un valore commerciale di 101.178 dollari. Cifra significativamente inferiore a quanto può vantare il Lione che, nonostante un posizionamento peggiore a livello di popolarità, riesce a raggiunge un valore commerciale di 148.810 dollari. Il motivo? La differenza tra l'indice di interazione: 10/10 per i francesi, contro 7/10 dei Citizens.

È evidente che lo sviluppo delle potenzialità del web 2.0 rappresenta un'eccezionale opportunità per rendere il web non più solo mezzo di comunicazione ma vero e proprio strumento di marketing per la fidelizzazione dei fans e per un’importante fonte di ricavo. I new media, come i social network, consentono infatti di rendere protagonisti i tifosi.

A completare la ricerca, troviamo anche l’analisi di grandi club di altri sport. Emblematico è l’esempio della Nba, la squadra di pallacanestro dei Los Angeles Lakers. Il valore commerciale di oltre 1.700.000 dollari del suo sito si spiega con la capacità di “fare sistema” della squadra americana, dove ciascuna franchigia utilizza un dominio di secondo livello, collegato cioè in maniera diretta al portale Nba: un’idea di networking decisamente intelligente e efficace.

Contro ogni previsione invece, club ricchi di prestigio come i Miami Dolphins nella Nfl, i Los Angeles Galaxy nella Mls o gli europei Barbarian nel rugby, non riescono a tenere il passo, segno che nessuno nell’era del web 2.0 può più accontentarsi unicamente della propria storia e del blasone acquisito negli anni.

Per visualizzare il Focus, clicca qui .

 
 
Torna indietro