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05.12.2011

Attività fisica e salute: le raccomandazioni dell’OMS

a cura della redazione

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Se i dati delle più recenti ricerche sulla pratica motoria mostrano un’Italia sempre meno sedentaria, il confronto con gli altri Paesi europei – in particolare Germania, Francia e Inghilterra – o con le linee guida sull’esercizio fisico fissate a livello internazionale mette in luce una realtà più sfaccettata, dove anche gli italiani “attivi” risultano praticanti un po’ pigri.

Persino in una delle regioni trainanti per la pratica motoria come l’Emilia-Romagna, il confronto con le raccomandazioni fornite dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, consente di affermare che “la frequenza delle sessioni di attività fisico-sportiva settimanali si attesta, nel 75 per cento dei casi, su valori al di sotto di quelli raccomandati, anche per gli adulti.”

È quanto si legge nella ricerca "L’attività fisico-sportiva svolta nel tempo libero in Emilia-Romagna", condotta nel 2010 dall’Osservatorio del Sistema sportivo regionale, con la collaborazione dell’Ufficio Ricerche del Comune di Modena (lo studio è presentato nell’ultimo numero di Sport Industry Magazine, consultabile on line ).

Vediamo dunque qual è la “dose” di allenamento quotidiana o settimanale che l’OMS raccomanda a fini preventivi.

I consigli per la salute

Nel "Global Reccommendations on physical activity for health", pubblicato nel 2010, l’OMS-WHO, individuando nella sedentarietà il quarto principale fattore di mortalità, ha fornito precise raccomandazioni riguardo ai livelli minimi di attività fisica necessari a generare effetti benefici sullo stato di salute.

Sulla base di differenti parametri – tipo di attività, intensità, durata delle singole sessioni e frequenza – sono stati fissati dei programmi per tre distinte fasce di età:

-bambini e ragazzi (5–17 anni):  almeno 60 minuti al giorno di attività fisica moderata–vigorosa. Il programma dovrebbe includere –  per tre volte alla settimana, come minimo – esercizi per rafforzare la muscolatura e le ossa. Le attività proposte per supportare il naturale sviluppo fisico, giochi di movimento o attività sportive, devono essere divertenti e sicure. Si considera  “moderata” l’attività che viene svolta con un’intensità da 3 a 5,9 volte quella di uno stato di riposo; vigorosa è invece l'attività che viene eseguita con un’intensità pari a 6 o più volte quella di uno stato di riposo, per gli adulti, da 7 o più volte, per bambini e giovani.

-adulti (18-64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica di intensità moderata o 75 di attività vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due) in sessioni di almeno 10 minuti per volta. Le attività di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari dovrebbero essere svolte almeno due volte alla settimana;

-per gli anziani (dai 65 anni in su): le indicazioni sono le stesse fornite per gli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio, per prevenire le cadute. Quando le condizioni di salute impediscono di seguire il programma raccomandato di attività fisica, occorre comunque adottare uno stile di vita attivo adeguato alle proprie capacità e condizioni.

Cliccando su questo link , si può leggere direttamente il documento della WHO.

Per approfondire

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L'articolo completo

Questo articolo fa parte di un approfondimento dedicato alla pratica motoria in Emilia Romagna, pubblicato sul numero 6 di Sport Industry Magazine , in uscita a dicembre. Registrati al portale e ricevi la rivista gratuitamente.

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