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22.03.2016

5 storie di sport, solidarietà e defibrillatori

5 iniziative volte ad aiutare le associazioni e le società sportive dilettantistiche all'acquisto dei defibrillatori

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, sicurezza negli impianti sportivi, defibrillatori,

a cura di Alice Spiga

Dopo la proroga di 6 mesi, concessa dal Ministero della Salute alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche, affinché avessero più tempo per dotarsi di un defibrillatore e per formare il personale all'utilizzo, abbiamo continuato a seguire da vicino le iniziative volte a sostenere le associazioni per mettersi in regola con il c.d. Decreto Balduzzi.

In questa notizia ve ne segnaliamo cinque: 5 storie di solidarietà, 5 iniziative volte ad aiutare le associazioni e le società sportive dilettantistiche all'acquisto di questi importanti dispositivi salvavita.

Sono storie che coinvolgono, in primo luogo, le Amministrazioni Comunali, ma anche Fondazioni, ASL, enti terzi "estranei" al mondo sportivo, come la casa editrice Heimat e il Network Spiaggia Rimini...

Sono storie "piccole", relegate in piccole realtà territoriali tra Emilia Romagna e Toscana, ma sono portatrici di un grande insegnamento: l'importanza di collaborare insieme per ottenere, come unico obiettivo, la sicurezza di chi frequenta i nostri impianti sportivi.

 

1) Dall'AVIS, un dono per la sicurezza dei campi sportivi

A Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia (Emilia Romagna), l'Avis territoriale ha donato due defibrillatori semiautomatici alle associazioni sportive Gs Arsenal e Progetto Intesa; i due macchinari saranno posizionati all’oratorio parrocchiale e al campo sportivo Dallari.

«Un gesto di enorme importanza – ha commentato il sindaco, Tania Tellini - che può permettere di salvare delle vite. Ringraziamo l’Avis e tutti i volontari per la generosità e per l'esempio encomiabile, che si aggiunge alla loro costante attività a favore della salute e del bene comune».

2) Un investimento che non può attendere

Cinque defibrillatori collocati nei principali impianti sportivi di Castelvetro, in Provincia di Modena: tre sono stati acquistati dal Comune, altri 2 donati da Fondazione CRV di Vignola e dall’Unità Operativa Territoriale di Emergenza della ASL di Modena.

Il Sindaco di Castelvetro ha detto: «La dotazione dei defibrillatori negli impianti sportivi non sarebbe competenza specifica del Comune. Nonostante ciò, siamo voluti intervenire direttamente perché la salvaguardia della salute di coloro che praticano sport è un investimento di salute pubblica che non poteva in alcun modo attendere. Avere a portata di mano un defibrillatore al momento giusto può salvare una vita».

L’amministrazione Comunale ha provveduto ad organizzare anche il corso per l'utilizzo del defibrillatore, al quale hanno partecipato sportivi, allenatori, responsabili di società sportive locali, ma anche personale della scuola, insegnanti e collaboratori scolastici.

3) Dalla spiaggia allo sport e ritorno

Storia interessante quella che coinvolge gli operatori di spiaggia del Comune di Rimini, che hanno deciso di condividere 10 defibrillatori con altrettanti impianti sportivi della città.

Usiamo la parola "condividere" perché, secondo l'accordo siglato tra l’Amministrazione comunale e il Network Spiaggia Rimini, i 10 defibrillatori DAE semiautomatici verranno dati, in comodato d’uso gratuito fino al 30 maggio 2020, nel periodo compreso fra il 15 settembre e il 15 maggio, in modo da garantire la copertura dell’anno sportiva.

Durante la stagione balneare, gli apparecchi torneranno a disposizione degli operatori di spiaggia.

4) Quando i libri diventano defibrillatore

Che cos'hanno in comune “Il libro dei proverbi maremmani”, edito da Heimat, con i defibrillatori? Tutto! Infatti, i proventi ricavati dalla vendita di questo libro saranno messi a disposizione del Panathlon Club Grosseto allo scopo di acquistare un defibrillatore da mettere a disposizione delle società sportive della città.

Il presidente Fommei ha comunicato che questa iniziativa è la prima di altre che il Panathlon Club Grosseto da lui presieduto metterà in campo nel corso di quest’anno, con lo scopo di sensibilizzare tutti i grossetani sul tema della sicurezza negli impianti sportivi, svolgendo una funzione sociale all’interno della comunità grossetana.

5) Altro comune, altro investimento. L'obiettivo? La sicurezza

Dopo l'esempio del Comune di Castelvetro, Modena, riportato al punto 2, riportiamo quello del Comune di Sesto Fiorentino, in Toscana, che ha consegnato dieci defibrillatori agli impianti sportivi, dove ogni giorno giocano e si allenano circa 2.500 ragazzi.

«Da oggi tutti gli impianti sportivi comunali di Sesto Fiorentino saranno dotati di defibrillatori – ha detto il commissario straordinario Antonio Lucio Garufi – Abbiamo deciso di aiutare le società che ancora non avevano queste strumentazioni salvavita, facendo un investimento fondamentale sulla sicurezza».

 
 
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