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15.02.2012

Golf ed ecologia: il Protocollo d'intesa tra FIG e ambientalisti

a cura della redazione

Questa notizia è inserita in complementi per l'impiantistica sportiva, istituzioni sportive

Golf e Ambiente, insieme in difesa della natura, dello sport all’aria aperta e della salute.

La Federazione Italiana Golf e le principali Associazioni ecologiste hanno firmato un Protocollo d’intesa che le impegna reciprocamente per aprire un tavolo di confronto e intensificare un’azione comune in favore dell’eco-golf.

La scorsa settimana a Roma si è tenuto un incontro di presentazione del progetto e la cerimonia di sottoscrizione di una serie di personalità del settore. Il documento in questione è nato da una serie di incontri e riunioni preparatorie e ora resta aperto a successive adesioni da parte di altri gruppi o associazioni impegnati nella tutela ambientale.

In linea con il programma internazionale GEO (Golf Environment Organization), a cui partecipano già diverse associazioni ecologiste di altri Paesi, il Protocollo individua e condivide “l’obiettivo primario di difendere il territorio, la natura e il paesaggio, come patrimonio dell’intera collettività e risorsa fondamentale anche per l’industria del turismo”.

Le associazioni ecologiste vedono il golf come sport favorito per questo tipo di questioni, essendo una disciplina che ha il contatto forse più diretto e stretto con la natura e l’ambiente. Come ha affermato il presidente Chimenti, “Nell’interesse dei nostri tesserati, dei giocatori e di tutti gli appassionati italiani, intendiamo favorire uno sviluppo sempre più eco-sostenibile”.

Con questo protocollo, la FIG si impegna a promuovere una serie di iniziative concrete presso i suoi Circoli affiliati. D’intesa con la Federgolf, verrà istituito inoltre un “tavolo tecnico di lavoro” per individuare i principi e le metodologie più idonei per realizzare questo programma.

Le Associazioni ambientaliste, infine, si confronteranno con le Regioni per verificare che gli impianti golfistici che sono in fase di realizzazione oppure stanno avviando gli iter autorizzativi, siano conformi alle linee-guida del Protocollo, in modo che ogni nuovo progetto venga “preventivamente sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica”.

 
 
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