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28.10.2011

Un dossier sul fotovoltaico

di Martina Prati

Questa notizia è inserita in complementi per l'impiantistica sportiva, norme e leggi,

Sulla base di informazioni statistiche e dati di mercato autorevoli, ANIE/GIFI ha realizzato un dossier sui costi e sui benefici del fotovoltaico. Lo scopo è quello di informare correttamente l'opinione pubblica, le istituzioni e la classe dirigente sui benefici derivanti dallo sviluppo del mercato fotovoltaico nazionale per lo Stato, le imprese e le famiglie italiane. ANIE/GIFI ha presentato il dossier in un incontro con le istituzioni pubbliche e i media giovedì 20 ottobre a Milano.

In base alle ricerche fatte, è stato rilevato che nel periodo gennaio-agosto 2011 il fotovoltaico ha generato il 3% dell’energia elettrica consumata in Italia. Sono stati oltre 11.000 i MWp connessi alla rete elettrica nazionale. Questa grande quantità di energia prodotta ha permesso di compensare integralmente in agosto l'aumento della domanda elettrica nazionale, riducendo le importazioni dall'estero.

Alcuni dati: 40 miliardi di euro di investimenti l’anno, per lo più privati, hanno creato 100 mila posti di lavoro, dei quali 20 mila addetti diretti e con età media inferiore ai 35 anni. Il gettito IVA ha raggiunto i 4 miliardi nel 2010.

Valerio Natalizia, presidente ANIE/GIFI, ha dichiarato che “l’Italia sarà molto probabilmente il primo mercato al mondo per potenza fotovoltaica installata.” Per questo motivo, sostiene Natalizia, l’Italia può rappresentare un modello di riferimento per tutti quei Paesi che stanno incentivando il fotovoltaico.

“Il settore fotovoltaico è in forte e costante crescita - continua Natalizia - ed è per questo motivo che riteniamo opportuno far conoscere alla più ampia platea possibile quali sono i benefici per l'intero Sistema Paese derivanti dallo sviluppo della tecnologia fotovoltaica: investimenti privati per l'economia nazionale, riduzione della bolletta elettrica, riduzione delle emissioni nocive e maggiore indipendenza energetica dai precari equilibri geopolitici. La corretta informazione su tali argomenti è alla base di un confronto costruttivo”.

 
 
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