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31.01.2011

Eco-energie nel Belpaese

L’Italia è tra i grandi paesi europei che consumano meno energia elettrica pro capite. Dal rapporto dell’Istat Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo la stima relativa al 2009 è di 4908,5 kWh per abitante, di cui il 20,5 per cento forniti attraverso le fonti di energia rinnovabile. un completo rapporto sui diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese analizzati sia in relazione al contesto europeo che tramite l’analisi della dinamica di sviluppo regionale. Il rifornimento energetico della nazione dipende ancora molto dai paesi stranieri; tuttavia, in quest’ultimo periodo si sta assistendo ad un incremento delle energie rinnovabili (3,9 punti percentuali rispetto al 2008). La stima realizzata dalla Commissione europea indica una produzione di eco-energie pari al 22,5 per cento per il 2010.

Le regioni più “verdi” del 2009 sono state la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige, subito seguite da Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. Il Centro della penisola vede come principali produttrici di energie alternative la Toscana e l’Umbria, mentre il Lazio è ancora ad una quota molto bassa (5,9 per cento). Al Sud Calabria e Molise si pongono in testa alla classifica. Sul fronte delle emissioni di gas serra non ci sono buone nuove: il valore è ancora superiore alla media europea (286,1 kg di rifiuti per abitante), nonostante lo smaltimento della spazzatura urbana avvenga nelle discariche.

L’ultimo decennio ha visto anche un incremento del consumo di acqua pro capite. Ecco alcuni dati: nel 2008 la stima per abitante era di 92,5m3 di acqua potabile per abitante. Inoltre, c’è un altro problema sollevato: le famiglie italiane che si sono lamentate per l’inquinamento dell’aria presso la loro zona residenziale raggiungono il 38 per cento nel 2010, mentre un’altra buona percentuale (19,6) ha fatto notare la presenza di odori sgradevoli.

La situazione ambientale, insomma, non è delle migliori in Italia, almeno secondo queste stime Istat. Un dato rassicurante è l’aumento delle aree verdi pro capite nei comuni capoluogo di provincia: i dati registrano un’area di 105,9 mq per abitante di aree verdi o di particolare interesse naturalistico (rispetto al 2000 c’è stato una crescita del 2,8 per cento).

 
 
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