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a cura di Pamela Valerio
Dalla classificazione fornita dallARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) in seguito alle analisi effettuate tra il 2015 e il 2018, emerge la piena conformità delle acque venete ai requisiti di qualità della balneazione.
"Analizzando i dati, su 173 punti di campionamento ben 171 sono risultati eccellenti e due comunque buoni. Le acque di balneazione del Veneto confermano la loro eccellenza, questo è quanto ha dichiarato lassessore regionale allAmbiente, Gianpaolo Bottacin, riassumendo lesito della classificazione 2018 a stagione balneare terminata.
Considerando il gran numero di dati raccolti da ben 1.055 campionamenti è stata dimostrata lidoneità dellacqua sia del mare che dei laghi: nessuna voce riporta come risultato qualità scarsa o sufficiente e di alcune aree, mettendo a confronto le classificazioni 2017 e 2018, è stato registrato persino un miglioramento da 'buone' a 'eccellenti'. In generale, si conta un buon avanzamento: nella classificazione 2017, basata sui dati 2014-2017, i punti classificati in totale erano stati 169, di cui 163 di eccellenza e 6 di buona qualità. Sono positivi anche gli esiti degli ultimi controlli fatti per le acque della Baia delle Sirene, nel lago di Santa Croce, e per le acque di Vallesella Cologna, Lagole e Miralago, nel lago di Centro Cadore: tutte eccellenze anche in queste zone balneari di cui è stato archiviato il primo quadriennio di riferimento.