Ricerche e studi scientifici

19.10.2018

Eccellenza qualitativa per l’acqua veneta

La classifica 2018 dell'ARPAV conferma l'eccellenza della qualità delle acque venete, valida per mare e laghi.

Categorie: News Sport, News Piscine, News Wellness, Ricerche e studi

a cura di Pamela Valerio

Dalla classificazione fornita dall’ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) in seguito alle analisi effettuate tra il 2015 e il 2018, emerge la piena conformità delle acque venete ai requisiti di qualità della balneazione.
"Analizzando i dati, su 173 punti di campionamento ben 171 sono risultati eccellenti e due comunque buoni. Le acque di balneazione del Veneto confermano la loro eccellenza”, questo è quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, riassumendo l’esito della classificazione 2018 a stagione balneare terminata.
Considerando il gran numero di dati raccolti – da ben 1.055 campionamenti – è stata dimostrata l’idoneità dell’acqua sia del mare che dei laghi: nessuna voce riporta come risultato ‘qualità scarsa’ o ‘sufficiente’ e di alcune aree, mettendo a confronto le classificazioni 2017 e 2018, è stato registrato persino un miglioramento da 'buone' a 'eccellenti'. In generale, si conta un buon avanzamento: nella classificazione 2017, basata sui dati 2014-2017, i punti classificati in totale erano stati 169, di cui 163 di eccellenza e 6 di buona qualità. Sono positivi anche gli esiti degli ultimi controlli fatti per le acque della ‘Baia delle Sirene’, nel lago di Santa Croce, e per le acque di ‘Vallesella Cologna’, ‘Lagole’ e ‘Miralago’, nel lago di Centro Cadore: tutte eccellenze anche in queste zone balneari di cui è stato archiviato il primo quadriennio di riferimento.

 
 
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