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A seguito della pesante bocciatura del nucleare al Referendum di giugno scorso, il Governo sembra aver virato in maniera decisa verso una politica di incentivazione e sostegno delle energie rinnovabili.

Dopo l'approvazione del tanto atteso 4° Conto Energia per il fotovoltaico , il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha infatti annunciato l'introduzione di due nuovi decreti legislativi, che dovrebbero prendere forma proprio entro questa estate.

Presentati ufficialmente dal sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, durante un seminario all’Università Bocconi di Milano, i due decreti prevedono:

• Un Conto Energia per il solare termico, previsto dal Decreto Rinnovabili (Dlgs 28/2011) che attua la Direttiva 2009/28/CE
• Un FiT dedicato alle rinnovabili termiche, modellato sul meccanismo incentivante del fotovoltaico (DM 5 maggio 2011),

Tutto questo unito a nuovo piano per promuovere l’efficienza energetica a livello industriale e domestico, partendo dalla promozione e dall'estensione di strumenti che già esistono, come i certificati bianchi e le detrazioni fiscali del 55% , ma che al momento attuale non sono del tutto adeguati al raggiungimento del traguardo da raggiungere; le rinnovabili elettriche dovranno passare nel 2020 dagli attuali 5 a 8,5 Mtep, mentre le rinnovabili termiche dovranno passare da 3,2 a 10,4 Mtep.

Durante il seminario, Saglia ha infatti ammesso la parziale idoneità di questi sistemi, che necessitano di un adeguato restyling: "abbiamo un meccanismo di sostegno strutturale - ha detto Saglia - i certificati bianchi, attualmente non del tutto idoneo a stimolare iniziative davvero competitive, mentre altri strumenti di sostegno, come le detrazioni fiscali del 55% che al momento sono previste esaurirsi a fine 2011, oltre a non essere del tutto idonei a coprire la varietà di soluzioni tecniche impiegabili".

Proprio per promuovere lo sviluppo di tutte le tecnologie rivolte allo sfruttamento delle rinnovabili, il Governo metterà in campo strumenti finalizzati allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano, così da promozione un'edilizia a basso consumo, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, la cogenerazione diffusa e l'autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese, la promozione di prodotti nuovi altamente efficienti e molto altro ancora.

Seguiremo tutta la vicenda da vicino. Non vi resta che continuare a seguirci.