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A cura della redazione
Va dal 1° al 31 di ottobre la durata della finestra valida per presentare la “comunicazione per l’accesso” al bonus pubblicità, vale a dire il credito di imposta dedicato alle imprese, ai professionisti e agli enti non commerciali che effettuano investimenti pubblicitari incrementali non solo sulla stampa quotidiana e periodica, ma anche sul web, in televisione e nelle radio locali.
La domanda dovrà essere inviata telematicamente attraverso la procedura che sarà resa disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate; successivamente, dal 1° al 31 gennaio 2020, per confermare la “prenotazione” effettuata tramite la comunicazione per l’accesso, dovrà essere inviata – sempre telematicamente – la “dichiarazione sostitutiva”, relativa agli investimenti effettuati nel corso del 2019.
Se, da un lato, restano invariati i requisiti richiesti per l’accesso al bonus, dall’altro variano invece alcuni aspetti del beneficio: dal 2019, in particolare, il credito di imposta è previsto per tutti i beneficiari nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati – viene così meno l’innalzamento al 90% in caso di microimprese, PMI e star-up innovative –, nel limite massimo delle risorse appositamente stanziate e, in ogni caso, nei limiti di cui ai regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato c.d. de minimis.
La norma ha inoltre stabilito che la misura è finanziata a regime con le risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, previsto dall’art. 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198 e che lo stanziamento è determinato annualmente con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione delle risorse del Fondo, previsto all' articolo 1, comma 4, della citata legge n. 198 del 2016.
Credito di imposta - Agenzia delle Entrate
Confermato il bonus pubblicità per l'anno 2019