Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, norme e leggi, sicurezza negli impianti sportivi, defibrillatore,

a cura della redazione di Sport Industry

Siamo entrati ufficialmente nell'anno in cui i gestori di impianti sportivi devono dotarsi di defibrillatori semiautomatici, così da salvaguardare la sicurezza degli utenti che frequentano e che lavorano negli impianti ed evitare sanzioni o incriminazioni per omicidio colposo.

A fine anno, la Regione Toscana ha stabilito una proroga, per cui l'obbligo non scatterà più dal primo gennaio, ma dal primo ottobre 2015. Ma le associazioni non possono e non devono fare affidamento sulle proroghe.

Il decreto è già legge e, presto o tardi, ogni impianto sportivo italiano su cui insiste l'attività sportiva dovrà avere a disposizione sia defibrillatori semiautomatici esterni, sia operatori formati al loro utilizzo, oltre a tutta la cartellonistica e ai volantini, previsti nel decreto, che indichino in modo chiaro e inequivocabile la presenza dell'apparecchio.

Saranno i gestori degli impianti e le società sportive a doversi occupare dell’acquisto e della successiva manutenzione dei defibrillatori semiautomatici esterni, a formare gli operatori all'utilizzo e di mettere in atto tutte le disposizioni stabilite dal decreto.

Ci teniamo a ricordarvi che la scadenza per tutte le altre regioni è stabilita al 24 ottobre 2015; potrebbe sembrare ancora lontana, ma consigliamo ai gestori e alle associazioni di iniziare almeno il percorso per mettersi in regola, perché non è così immediato come può sembrare.

Per chiarire ogni dubbio in materia di defibrillatori, e certificati medici, e in vista dell'imminente scadenza, abbiamo deciso di interpellare l'avv. Guido Martinelli e il Dr. Maurilio Missere.

L'intervista sarà pubblicata nel numero 19 di Sport Industry Magazine, disponibile dai primi giorni del mese di febbraio 2015. Nell'attesa, non vi resta che iscrivervi alla nostra newsletter, così da non perdere nemmeno un aggiornamento.

Foto in apertura da Freeimages.com