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02.12.2013

Impianti sportivi: ristrutturare si può!

Tre esempi di riqualificazione e ristrutturazione di impianti sportivi esistenti

Categorie: sport, sport news, impianti sportivi, stadi e arene, costruzione piscine,

a cura di Alice Spiga

Tre esempi di riqualificazione e ampliamento di impianti sportivi italiani, resi possibili grazie a varie tipologie di investimento. Tre esempi che dimostrano come sia possibile prendersi cura dei nostri impianti sportivi, anche in questi tempi non certo semplici.

Il primo è il nuovo Centro di Formazione Federale FIGC-LND "Bruno Buozzi", a Firenze, ristrutturato grazie all'impiegno (anche economico) della Lega Nazionale Dilettanti.

Il secondo è il centro sportivo Bortolotti dell’Atalanta B.C, situato a Zingonia in provincia di Bergamo, che ha visto un importante ampliamento grazie alla gestione e agli investimenti oculati della società bergamasca.

Il terzo è la nuova piscina di Lodi. L'abbiamo scelta perché rappresenta un esempio di impianto sportivo realizzato in Project Financing (sì, qualcuno a quanto pare ci riesce anche in Italia), oltretutto un impianto all'avanguardia soprattutto dal punto di vista tecnologico.

Un centro federale rimesso a nuovo

"L'inaugurazione di questo stadio è il primo tassello di un gigantesco mosaico". Con queste parole, Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha tagliato il nastro del nuovo Centro di Formazione Federale FIGC-LND "Bruno Buozzi", a Firenze, alla presenza di personalità importanti quali il sindaco della città Matteo Renzi e il presidente FIGC Giancarlo Abete.

Il rinnovamento dello stadio è solo un primo passo: il progetto per l'impiantistica della LND (che potete approfondire in questo articolo) toccherà infatti tutte le regioni d'Italia, con un investimento di 10 milioni di euro, in parte proveniente dai diritti televisivi del calcio di Serie A.

"L'impiantistica è un tema che sta a cuore alla Lega Nazionale Dilettanti - ha sottolineato Tavecchio - ed in una fase delicata come quella che sta attraversando il Paese, serviva una testimonianza forte del nostro impegno di un mondo, quale quello dei Dilettanti, che offre molto più di quello che riceve. Per questo abbiamo dato il via alla realizzazione di 20 centri di formazione federale, uno per ogni regione, con l'intento di dare una risposta concreta alle esigenze del movimento del calcio di base.

Questo primo stadio è stato rimesso a nuovo, adeguato e riqualificato al fine di ospitare sia l'attività sportiva di base, sia lo svolgimento dei corsi per la formazione dei dirigenti sportivi, dei tecnici e dei calciatori.

Il centro sportivo dell'Atalanta

Ma il nuovo stadio inaugurato dalla LND non è l'unico esempio in Italia. A metà novembre è stato infatti ultimato l'ampliamento del centro sportivo Bortolotti dell’Atalanta B.C, situato a Zingonia in provincia di Bergamo.

Come si legge nell'articolo pubblicato su Sport Business Management: "la struttura si estende su 85000 mq tra campi d’allenamento e strutture, 2500 mq rappresentati da uffici e spogliatoi, e 600 m/q di palestra. Inoltre vi sono 850 mq dedicati esclusivamente al settore giovanile destinati ad aumentare ancora, e in fine 250 mq per la palestra del settore giovanile. Le ultime migliorie sono costate alla società circa 10 milioni di euro. Un investimento notevole per una società di media fascia come l’Atalanta".

Dove ha trovato, quindi, i fondi per questo importante intervento? Parafrasando il citato articolo, la società bergamasca è sempre stata fondata sia sulla crescita professionale dei calciatori fin dalla più tenera età, per poi farli esordire in prima squadra, sia sul patrimonio immobiliare, il quale rappresenta un asset importante per il futuro del calcio moderno.

Tale filosofia ha permesso di ottenere anche il finanziamento della struttura, in quanto è politica dell’Atalanta crescere giovani promesse e venderle al miglior offerente.

E infatti la cessione del cartellino di Manolo Gabbiadini ha permesso alla società di generare una plusvalenza di circa 10 milioni di euro, guarda caso il costo dell’investimento fatto per migliorare il centro.

Oggi, il c.s Bortolotti è dotato di area wellness e massaggi, vasche per il ghiaccio, piscina, palestre, sala per riunioni tecniche e, naturalmente, campi da gioco, di cui uno dotato di tribuna coperta.
 

La piscina comunale in Project Financing

L'hanno definita "gioiello di architettura e ingegneria sportiva", a noi la piscina di Lodi interessa perché è stata realizzata con un’operazione di Project Financing, con un piano finanziario che ammonta a 13 milioni 650 mila euro.

L'investimento, come si legge nell'articolo pubblicato su Il giorno , "è in toto a carico di soggetti privati che assumono la gestione dell’impianto in regime di concessione".

Un esempio sicuramente interessante, dal punto di vista sia finanziario sia gestionale, ma non solo. Si pensi che la piscina olimpionica (10 corsie di 50x2,5 m) è dotata di un "meccanismo di ingegneria idraulica che permette a delle paratie subacquee di alzarsi e affiorare sulla superficie creando spazi di dimensioni differenti. Ad esempio 23 corsie da 25 x 2,5 m l'una, oppure 15 corsie da 25x4,50 m.

E non è ancora finita. "Grazie a un sistema di pompe idrauliche - si legge sempre nel citato articolo - una parte del fondo della vasca si piega all’interno svelando quello è chiamato il pozzo dei sub, uno spazio che arriva a una profondità di 10 metri, creato per permettere di fare corsi per i sub".


 

Per approfondire

Leggi l'articolo pubblicato sul sito della LND

Leggi l'articolo pubblicato su Sport Business Management

Leggi l'articolo pubblicato sul sito del Comune di Lodi

 
 
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