Categorie: norme e leggi, normative piscine e spa, sicurezza in piscina, sicurezza negli impianti sportivi,
Il 31 maggio 2013 scadrà il termine entro cui anche le realtà con meno di 10 lavoratori* dovranno redigere il Documento di Valutazione dei Rischi con tutti gli obblighi conseguenti.
Non saranno dunque più consentire le autocertificazioni in uso sinora, pena l’applicazione di rilevanti sanzioni amministrative (e penali). Per i centri che non avessero ancora provveduto all’adeguamento alla normativa sulla sicurezza, resta dunque poco tempo per rivolgersi a un tecnico di propria fiducia e ottemperare al disposto normativo.
Per chi non ne fosse a conoscenza, il documento di Valutazione dei Rischi è una relazione obbligatoria che deve essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame da parte degli organi di controllo.
Ha per oggetto l'individuazione di tutti i rischi presenti nell'ambiente lavorativo e nello svolgimento delle mansioni atte a causare un danno alla salute, conseguente da infortuni o malattie professionali, derivanti ad esempio dall'utilizzo di macchinari o di sostanze tossiche.
L’insieme dei fattori di rischio deve essere valutato e descritto dal responsabile dell'impianto sportivo/ricreativo (ovviamente comprese piscine, centri fitness/benessere ecc.), al pari degli schemi di processo già adottati per le attività di produzione e somministrazione di alimenti (HACCP - Hazard Analysis and Critical Control Points).
In sostanza, si caratterizza per:
*Ricordiamo che, nell'accezione intesa dal D.lgs. 81/08, sono da intendersi “lavoratori” anche i volontari e tutti soggetti retribuiti con i c.d. € 7.500 – art. 67, comma 1, lett. m) TUIR.
Consigliamo di rivolgersi al proprio tecnico di fiducia, al proprio studio legale di riferimento, o a chi offre servizi di consulenza alle imprese, per avere maggiori informazioni in materia.
Foto da Freeimages.com
Questa notizia è stata redatta grazie alla collaborazione con l' Avv. Guido Martinelli , esperto in diritto dello sport presso lo Studio Legale Associato Martinelli Rogolino e Paolo Smania, funzionario ASL TO3 di Collegno (TO) - Servizio Igiene e Sanità Pubblica.