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A cura della redazione

La Guardia Costiera ha multato l’amministratore di un complesso residenziale che, in violazione dell’autorizzazione rilasciata dal Dipartimento dell’Ambiente della Regione Sicilia, ha prelevato in maniera illecita acqua di mare destinata al riempimento di una piscina privata.

In particolare, i militari, al termine di una lunga attività di indagine, hanno accertato “il prelievo di acqua di mare in un periodo diverso rispetto a quello autorizzato con il provvedimento regionale”.

L’articolo 51 del Codice di Navigazione, infatti, stabilisce che, nell’ambito del demanio marittimo e del mare territoriale, “l’estrazione e raccolta di arena, alghe, ghiaia o altri materiali”, compresa l’acqua di mare, è sottoposta alla concessione del capo del compartimento (oggi Regione) “che stabilisce, altresì, le prescrizioni da osservare”.

Per il trasgressore è scattata una sanzione amministrativa – è il caso di dirlo – salata, pari a 1.032,00 euro poiché ritenuto responsabile della violazione di cui all’art.1164 c.1 del Codice della Navigazione.