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A cura della redazione

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Il 30 gennaio è stato presentato al Senato un nuovo disegno di legge in materia di sport che prevedere una delega legislativa al Governo per predisporre una reale riorganizzazione e razionalizzazione del sistema sportivo italiano. Un processo, questo, di ristrutturazione e cambiamento che dovrebbe avere l'obiettivo di rendere il sistema sportivo italiano in grado di rispondere alle necessità del mondo dello sport nel suo complesso.

Le questioni di maggiore interesse per gli operatori del settore, contenute in questo disegno di legge, sono la fiscalità a sostegno dello sport dilettantistico e la disciplina del lavoro applicata allo sport, rispettivamente trattate dagli articoli 7 e 8.

Il testo, che ha avuto come primo firmatario il senatore Claudio Barbaro – presidente ASI, concepisce lo sport, e più in generale di attività motoria, innanzitutto come bisogno sociale, svincolato dal legame esclusivo con l'agonismo. Ed ecco perché espressioni come benessere, prevenzione, educazione, inclusione e coesione sociale e semi-professionismo sportivo esprimono il taglio di un provvedimento che considera lo sport, e più in generale l'attività motoria nelle sue diverse forme, un bisogno sociale che è svincolato dal legame esclusivo con l'agonismo.

L'avvocato Guido Martinelli – esperto di diritto sportivo – ha così commentato: “È stato pubblicato sul sito del Senato il disegno di legge quadro sullo sport n. 999, primo firmatario e proponente il senatore Claudio Barbaro, presidente dell'ASI. Credo che sia un lavoro importante che contiene spunti interessanti. Speriamo, con le dovute integrazioni, che possa andare avanti. Lo sport ha bisogno di un progetto di sviluppo logico, coerente e innovativo. Non so se questo lo sia, ma un primo tentativo in questa direzione andava fatto”.