A cura della redazione di Sport Industry
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Manifestazione pratica dell’inquinamento organico in piscina, le alghe sono un problema comune quando si tratta di spazi dedicati all’acqua. Identificarle ed eliminarle, tuttavia, è piuttosto semplice: come spiega Terry Arko, autrice della pubblicazione “Suggerimenti e trucchi per l’identificazione e il trattamento delle alghe”, basta utilizzare correttamente i giusti prodotti chimici a seconda della tipologia di alghe con cui abbiamo a che fare.
Le alghe verdi, ad esempio, solitamente compaiono quando i livelli di sanificazione della piscina sono bassi o la circolazione d’acqua è scarsa, e comportano intorbidimento, fino a oscurare, nei casi di maggiore proliferazione, il fondo della vasca. Per eliminarle è importante aumentare i livelli di cloro e aggiungere un prodotto specifico, poi, dopo il trattamento, far lavorare i filtri per eliminare ogni residuo.
Le alghe nere, invece, appaiono lungo le pareti della vasca, soprattutto quando il rivestimento è segnato dal tempo o si sviluppano depositi di calcio, coadiuvate dalla scarsa circolazione dell’acqua. Per rimuoverle è bene intervenire sull’area interessata con una spazzola in acciaio inossidabile: il lavaggio, infatti, rimuove un rivestimento protettivo che si sviluppa sulle alghe nere perciò, per eliminarle del tutto, è essenziale continuare a strofinare giornalmente fino alla completa scomparsa.
Per quanto riguarda le alghe gialle, infine, rappresentano forse la tipologia di alghe più difficile da eliminare: prosperano anche quando l’acqua e la vasca sono pulite, di solito lungo le pareti, e possono essere causate dalla vicinanza con laghi, stagni, ma anche dal vento, dalla pioggia, o da strumenti contaminati. Tuttavia, la soluzione anche in questo caso è a portata di mano: il giusto prodotto chimico è la chiave per risolvere il problema. Attenzione, però: anche per quanto riguarda le alghe, la miglior cura è la prevenzione.