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a cura della redazione di Sport Industry

In previsione dell’estate e delle riunioni di famiglia nelle piscine pubbliche e residenziali su tutto il territorio americano, la U.S. Consumer Product Safety Commission’s (CPSC) ha lanciato la Pool Safely Campaign, invitando i genitori e i bambini a seguire i 10 passi per vivere il tempo trascorso in piscina e intorno alla piscina in modo sicuro.

Secondo i dati forniti dalla USA Swimming Foundation, almeno 152 bambini di età inferiore ai 15 anni è infatti fatalmente annegato in una piscina o in una spa quest'anno, e almeno 86 di questi sono accaduti durante la settimana del Memorial Day (dal 30 giugno al 6 luglio).

«L’annegamento fatale non avviene come si vede nei film. Accade in silenzio e in pochi attimi e può devastare un’intera famiglia per tutta la vita», ha detto il presidente della USA Swimming Foundation  F. Elliot Kaye (visibile nella foto di apertura). «Ci sono però degli accorgimenti, tutti molto semplici, che le famiglie possono mettere in atto affinché il tempo trascorso in acqua sia sicuro».

I 10 suggerimenti individuati all’interno della Pool Safely Campaign sono:

1. Imparare a nuotare e insegnarlo ai bambini.
2. Installare una recinzione su tutto il perimetro della piscina con cancelli di sicurezza a prova di bambino.
3. Non lasciare mai i bambini incustoditi dentro o vicino a una piscina o a una spa.
4. Durante le feste, designare un osservatore che sorvegli i bambini in piscina o nelle spa, facendo i turni. La persona di volta in volta designata non deve mai distrarsi, né con la lettua di un libro né con smartphone o tablet.
5. Se un bambino non è presente, cercarlo subito, senza attendere.
6. Tenere i bambini lontani da scarichi, tubi e altre aperture per evitare trappole.
7. Fare un corso di primo soccorso e tenersi aggiornati.
8. Installare una copertura di sicurezza e utilizzarla nei momenti di non utilizzo della vasca.
9. Tenere le attrezzature di salvataggio, come ad esempio un salvagente, semrpe a portata di mano.
10. Per le piscine pubbliche, informatevi, non abbiate paura di chiedere se sono a norma di sicurezza.
      

La campagna ha previsto la diffusione di questi suggerimenti tramite le istituzioni, le scuole, i medici e gli operatori sanitari, le piscine aperte al pubblico, ecc., oltre ovviamente ai canali web e social.
 

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