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render piscina centro sportivo di Gianluca Zambrotta
28.01.2013

Come ho progettato il centro sportivo di Gianluca Zambrotta

Intervista all'architetto Paolo Pettene, che ha progettato l'Eracle Sports Center, il nuovo centro sportivo di proprietà di Gianluca Zambrotta

Categoria: sport news, impianti sportivi

di Alice Spiga

"L’esperienza in corso, dal punto di vista progettuale, umano e professionale, rimarrà per me unica, con l’auspicio che l’impianto di Gianluca Zambrotta si possa affermare come centro polisportivo di eccellenza a livello nazionale e internazionale".

Con queste parole, l'architetto Paolo Pettene ci racconta la sua esperienza, personale e professionale, nella progettazione del nuovo centro sportivo di proprietà del noto calciatore Gianluca Zambrotta.

Un centro che, in linea con la volontà progettuale maturata dall'architetto, conosciuto a livello internazionale nella progettazione di impianti sportivi e di quelli da lui definiti "moderni impianti acquatici", tiene in considerazione non solo le esigenze della committenza, ma anche le future esigenze di gestione e amministrazione del centro, creando un progetto integrato che non lascia nessun elemento al caso.

L'intervista a Paolo Pettene, architetto

Come è nato il progetto e in come siete entrati in contatto con Gianluca Zambrotta?

"Il noto calciatore campione del mondo Gianluca Zambrotta, quando ancora giocava nella Juventus e quindi a Torino – in prossimità della quale, nella campagna tra Alba e Torino, si trova il mio studio atelier – mi cercò telefonicamente, in ragione della mia nota specializzazione in impiantistica sportiva, per un incontro di lavoro. Sono ormai trascorsi diversi anni da quel primo contatto, nel corso dei quali si sono accresciute la conoscenza, la stima, l’amicizia e la collaborazione professionale di tipo fiduciario.

La sede ideale è stata trovata a San Fermo della Battaglia, nelle immediate vicinanze della sua città Como, in un impianto sportivo già noto e preesistente che è stato da Lui acquistato e completamente trasformato per soddisfare le nuove esigenze di pratica sportiva in linea con i suoi obiettivi".

Quali erano le sue aspettative/desideri per quanto riguarda la creazione dell’impianto?

"Gianluca aveva da tempo maturato l’intenzione di trasferire i valori dello sport - correttezza, impegno, rispetto delle regole, sana competizione, da lui acquisiti in anni di attività sportiva sui campi da gioco ad altissimo livello, nonché il suo impegno di atleta, in un progetto rivolto ai giovani e alle famiglie nella loro totalità.

Il Centro Sportivo Eracle nasce per diventare un importante centro di formazione sportiva anche a livello nazionale, dove lo sport possa essere inteso come attività formativa ed educativa, di confronto agonistico ma anche di benessere. Per questo motivo il claim scelto è stato: lo sport come qualità di vita.

L’obiettivo di realizzare un polo di eccellenza sportiva, che si facesse portavoce di tutti i valori espressi sin qui, è stato condiviso da subito anche da parte mia, da ex atleta prima ancora che da architetto, attraverso una progettazione basata su un lavoro di squadra.

L’impianto è stato pensato e progettato con il supporto di tutto il mio studio SdiA, e realizzato da importanti aziende del settore, perseguendo obiettivi prestazionali e di massima efficienza tecnologica, con un attenzione alla morfologia architettonica e a tutti gli aspetti di contenimento energetico e di inserimento e mitigazione ambientale".

Per quale motivo è stata scelta quella specifica area geografica per accogliere l’impianto? 

"Come già evidenziato, l’impianto è ubicato strategicamente nel territorio di Como, dove Gianluca Zambrotta risiede e dove è noto come il campione di casa. Negli ultimi anni Gianluca ha già avuto modo di evidenziare la sua affezione al territorio in cui vive con azioni e opere di interesse collettivo, a favore del tempo libero e dello sport, per esempio ricordo la riqualificazione del Lungo Lago con allestimenti di tipo stagionale e ricreativi.

Come già evidente dai rendering, il centro è inserito in un contesto ambientale particolare, ampiamente costruito, ma con ancora corridoi verdi, sviluppandosi su 25 mila metri quadrati. Sono state anche realizzate nuove quinte verdi e cortine alberate, per garantire mitigazioni ambientali adeguate".

Può entrare più nel dettaglio della conformazione del centro sportivo e sull'offerta che esso garantisce?

"Nella sua conformazione definitiva permetterà di svolgere diverse tipologie di sport con i rispettivi impianti: calcio-calcetto, nuoto-acquaticità, tennis, paddle, beach-volley, fitness, attività sportive indoor; per ciascuna di queste attività verranno organizzate attività di avviamento, di pratica amatoriale e agonistica in sinergia con le Federazioni Sportive competenti.

Nel progetto globale di offerta sportiva integrata, assume un valore fondamentale lo spazio acqua, sia in termini di utenza da coinvolgere sia di risultati economici da perseguire.

In linea con le tendenze attuali di pratica sportiva, e in una logica propedeutica agli sport e alle moderne metodiche di allenamento anche in vasca, in un moderno impianto polisportivo non potevano mancare l’impianto natatorio per il nuoto-acquafitness e la vasca polifunzionale ludico-ricreativa, rivolta a un’utenza che considera l'acqua con un approccio più olistico e meno rivolto alla prestazione ginnico/sportiva.

In linea generale, il nuovo corpo di fabbrica si articola su più livelli. Il nuovo fabbricato centrale presenta caratteristiche architettoniche minimali, con materiali modernissimi quali strutture in combinazione cemento-acciaio e vetro.

Tutta l’impiantistica indotta, ad alta tecnologia, persegue finalità di massimo contenimento dei consumi energetici con obiettivi di recupero di tutti i cosiddetti cascami energetici di calore. Si pensi che, per la copertura dell’ambiente vasca, è stato utilizzato un serramento integrato a vetri fotovoltaici.

Tutti gli impianti sono stati dimensionati per una conduzione gestionale e manutentiva ottimale, con supervisione di tipo domotico per i consumi, nonché per il controllo degli accessi e della sicurezza.

L’impianto si completa con un’area adiacente sistemata a parco, con percorso avventura e vita. I parcheggi per i fruitori del centro sono risolti in parte con un ampio parcheggio interrato (al di sopra del quale si collocano due campi da tennis) e con piano di stazionamento a livello comunale.

Tutta l’organizzazione del layout è stata pensata, progettata e realizzata in modo da garantire un'accessibilità senza interferenze, e con una tipologia di progetto open che permetterà le opportune trasformazioni e ampliamenti nel tempo, a seconda delle diverse necessità organizzative e gestionali.

Il progetto architettonico e strutturale del centro è stato infatti accompagnato, in parallelo, dallo sviluppo di un progetto organizzativo gestionale con business plan di tipo dinamico, sviluppato per le macro aree di attività, così da calibrare gli spazi sulla base di tutte le discipline e in considerazione della simulazione della pressione della domanda.

A tale fine, come metodo consolidato del mio studio, abbiamo approfondito tutti gli indicatori territoriali e dell’impiantistica sportiva - a livello micro e macro territoriale - oltre agli obiettivi di servizio da attivare per le diverse pratiche, in una logica imprenditoriale di perseguimento dell’equilibrio economico e degli obiettivi dell’investimento globale, da portare avanti parallelamente agli obiettivi di carattere educativo e fortemente formativo del centro".

In tema di investimenti, si è trattato di un investimento privato che Zambrotta si è “accollato” integralmente o avete potuto contare su finanziamenti/sponsorizzazioni da parte di terzi?

"Gianluca Zambrotta, in qualità di imprenditore con la sua società Young Boys, ha compiuto un grande sforzo finanziario privato, unico e personale, spinto dagli obiettivi e dalle motivazioni personali già evidenziate.

Penso che sia l’unico campione dello sport nel nostro Paese che ha concretizzato un investimento per lo sport di interesse per la collettività e per i giovani in particolare".

Potrebbe scandire i tempi delle varie fasi di realizzazione dell’impianto?

"Il cronoprogramma operativo ha visto un iter progettuale molto impegnativo e complesso, con il rilascio di tutti i pareri preventivi previsti dalla vigente normativa in tema di impianti sportivi, e che hanno richiesto molto tempo. Il cantiere ha avuto inizio tre anni fa circa e la conclusione dei lavori, con l’inaugurazione per l’avvio concreto delle attività, è previsto per il mese di settembre di quest’anno.

In conclusione mi sento di affermare che l’esperienza in corso, dal punto di vista progettuale, umano e professionale, rimarrà per me unica, con l’auspicio che l’impianto di Gianluca Zambrotta - sia per le motivazioni perseguite sia per il risultato finale - si possa affermare come centro polisportivo di eccellenza a livello nazionale e internazionale".

Per approfondire

L'architetto Paolo Pettene e Gianluca Zambrotta saranno presenti all'evento ForumPiscine/ForumClub anche per presentare il nuovo centro. Non perdete l'occasione di partecipare! La sessione si terrà giovedì 21 febbraio 2013, alle ore 10. Per maggiori informazioni: L'architettura degli impianti natatori: nuovi servizi ed evoluzione del mercato.

Parte di questa intervista è inserita in un articolo di presentazione del centro sportivo di Gianluca Zambrotta, pubblicato nel numero 11 di Sport Industry Magazine. Registrati al sito www.sportindustry.com, potrai ricevere la rivista gratuitamente e in abbonamento.

Leggi l'intervista che Gianluca Zambrotta ci ha concesso in materia

 
 
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