Questo articolo è inserito in wellness, attrezzature benessere

di Sara Lisa Di Mario

Il significato etimologico del termine descrive sinteticamente il significato e l’essenza della sauna. Il suo nome, di estrazione finnica, significa “alternanza di bagni caldi e freddi” e si traduce in diversi, repentini mutamenti di temperatura che costringono il sistema di termoregolazione del corpo ad adattarsi a tali variazioni.

La cabina, generalmente in legno, raggiunge al suo interno una temperatura che può arrivare (a livello delle panche più alte), ai 90-100° C. Dal momento che il nostro organismo non tollera una temperatura superiore ai 42° C, si autotutela dilatando i pori dell’epidermide e aumentando la sudorazione, così da disperdere il più velocemente possibile il calore verso l’esterno.

La permanenza in sauna induce dunque un temporaneo innalzamento della temperatura corporea (fino ad un massimo di 39,5 gradi), detto “febbre artificiale” o terapeutica, che mantiene in allerta il sistema immunitario.

Tecnicamente la sauna è una cabina in legno con due aperture, una posta in basso, come presa d’aria, e una in alto, per l’uscita, con pareti coibentate per mantenere il calore interno.

Il riscaldamento avviene per mezzo di una stufa elettrica, tramite resistenze regolate da termostato, che si trovano all’interno della sauna protette da un involucro metallico, schermato da una griglia in legno. Sopra la stufa si trova un contenitore, sempre di metallo, per le pietre (di origine vulcanica: diorite, granito, peridotite), che servono ad accumulare il calore da cedere poi all’ambiente.

Il legno è il senso stesso dell’autenticità della sauna. La quasi totalità delle saune prodotte in Europa sono costruite in hemlock, una varietà del pino Douglas, importato dal Canada. Nessun legno viene mai verniciato con sostanze chimiche che, riscaldandosi, provocherebbero pericolose esalazioni.

La sauna è un trattamento di benessere rivitalizzante che aiuta a eliminare le tossine attraverso il sudore, allena il sistema cardio circolatorio migliorando l’irrorazione sanguigna dei tessuti periferici e della pelle, stimola il metabolismo e purifica la pelle rendendola più tonica ed elastica.

Eseguita regolarmente, libera endorfine energizzanti, migliora il sonno notturno, influisce sul buonumore e il benessere mentale, aumenta le difese immunitarie (meccanismo psico-neuro-immunitario) riducendo il rischio di raffreddori, influenze e patologie respiratorie ed infiammatorie, allena il corpo agli sbalzi termici, rivitalizza tutte le funzioni organiche.

Opportunamente integrata all’attività di fitness diventa un vero e proprio esercizio complementare, acceleratore di risultati. Lo sforzo muscolare lascia – come è noto – scorie nell’organismo che provocano un caratteristico dolore muscolare talvolta di ostacolo per la ripresa dell’attività. I medici sportivi suggeriscono sedute un paio di volte alla settimana come strumento di vero e proprio di allenamento.

Chi desidera acquistare una cabina sauna deve innanzitutto effettuare la verifica della quantità di energia elettrica disponibile, ovvero deve porsi questa domanda: quanti Kw ho a disposizione? Perché  la potenza della sauna, e quindi la sua necessità di assorbimento di energia, variano in funzione delle dimensioni.

Ad esempio: se si considera che, per far stare comode almeno due persone, possibilmente sdraiate, la cabina deve avere una lunghezza di almeno 2 metri per 1 metro, 1 metro e mezzo; l’assorbimento sarà di 3 Kw-3 Kw e 1/2.

Il prezzo di un modello di dimensioni  1x1,80 m costa, completa di accessori, poco più di 4 mila euro (IVA esclusa). Una sauna familiare con 4 Kw e 1/2 di assorbimento ha un costo di circa 6 mila euro.

Acquisto una cabina, ma all’investimento iniziale quali spese di gestione faranno seguito ? Facendo uso della cabina 1-2 volte alla settimana, ipotizzando un funzionamento, ogni volta, di circa un paio di ore, si deve preventivare l’esborso di poco più di 3 euro all’ora.

La biosauna Talvolta denominata sanarium, la Biosauna è indicata per coloro che trovano la sauna classica troppo “asciutta”. Questa variante della sauna presenta una temperatura inferiore, che varia tra i 46 e i 60 °C, con un’umidità dell’aria compresa tra il 40 e il 55%. Occorre precisare che non esiste una cabina che viene espressamente realizzata per avere il prefisso “bio”: si tratta di una cabina alla quale è stato aggiunto un dispositivo di produzione e regolazione del vapore, che permette di ottenere un clima diverso e alternativo all'interno, a metà strada tra sauna classica e bagno turco. Se dal punto di vista strutturale la cabina è la stessa, dal punto di vista tecnico sono le opzioni centralina e stufa a far salire il prezzo di un 10-15% rispetto al modello tradizionale.

A raggi infrarossi È una forma di calore asciutto, con una profondità di penetrazione tra i 2 ed i 10 mm (pelle e tessuti sottocutanei, grasso superficiale, muscoli e tendini sono i tessuti maggiormente riscaldati dagli infrarossi); studi medici hanno dimostrato come la parte di infrarossi che ha larghezza d'onda compresa tra i 7 ed i 14 micron (“far” infrared) sia di vitale importanza per l'uomo. Proprio a seguito di questi studi, sono state realizzate cabine – talvolta chiamate infrasauna o cabine a raggi infrarossi - nelle quali corpi irradianti di qualità producono onde equivalenti ai raggi del sole che scaldano direttamente il corpo. L’impiego di questa struttura è sicuro: l’irradiamento non ha controindicazioni neppure per i bambini (non vi è il componente dei raggi ultravioletti), non vi è sviluppo di umidità, è semplice da effettuare ed è una pratica anche economica: sono sufficienti 5 minuti alla cabina per riscaldarsi e il consumo è poco superiore a quello di un ferro da stiro.

Si consiglia la lettura dell'articolo completo pubblicato sulla rivista annuale Progetto Wellness , edita da Editrice Il Campo e acquistabile direttamente dallo shop online.

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