La Johnson Health Tech, multinazionale con sede a Taiwan, vuole diventare entro il 2012 leader mondiale nelle attrezzature per fitness.

Lo ha dichiarato al Sole 24 Ore il presidente e fondatore Peter Lo, che ritiene questo ambizioso obiettivo a portata di mano per una ragione fondamentale: "I legami economici sempre più intensi tra Taiwan e Cina – ha spiegato Lo – ci danno un vantaggio competitivo formidabile, che diventerà ancora più spiccato con l'attuazione dell'Economic Cooperation Framework Agreement. Con le nostre fabbriche tra qui e Shanghai, senza più barriere tariffarie, potremo tenere i nostri costi di produzione del 20-30% sotto quelli della concorrenza, liberando risorse per la ricerca e lo sviluppo".

Firmato il 29 giugno ed entrato in vigore il 12 settembre scorso, l'Efca è un accordo-quadro di cooperazione economica che segna il riavvicinamento tra Pechino e Taipei. "La forza competitiva apportata dalla sempre maggiore integrazione economica tra Taiwan e Cina – ha aggiunto Lo – ci consente di programmare, dopo la pausa del 2009 causata dalla recessione globale, una crescita costante dei ricavi del 15-20% l'anno".

Uno scenario molto simile si può riscontrare anche a livello nazionale. Come ha sottolineato l’economista Da-Nien Liu, "in una situazione di libero scambio, ora Taiwan potrà davvero diventare una piattaforma dei gruppi internazionali per la conquista del mercato cinese: gli investimenti esteri diretti saranno favoriti, insomma, e saremo una concreta alternativa a Hong Kong, più attraente sotto molti aspetti".