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25.10.2010

Il Coni boccia Milano

Milano è la quintultima città italiana per impianti sportivi. La sonora bocciatura viene da Coni e Istat, che nel loro ultimo censimento hanno riscontrato gravi carenze. Le strutture a disposizione dei cittadini sono poche e maltenute. L’impianto più recente (la piscina del quartiere Suzzani) risale al lontano 1991, quasi vent’anni fa. L’unico impianto pubblico di misure olimpiche si trova in via Mecenate, sulla strada per l’aeroporto di Linate, ma le tribune possono contenere al massimo 500 persone. Per quanto riguarda i palazzetti del ghiaccio, dei quattro un tempo esistenti ne è rimasto uno solo, l'Agorà, che però necessita di un'ampia ristrutturazione, a partire dai muri.

Se si guarda all'atletica la situazione non è migliore: nonostante l'Arena sia una struttura importante, la sua agibilità non è sempre assicurata, gli spalti possono ospitare al massimo 10mila persone, e in zona non ci sono parcheggi. Come ha osservato Pino Zoppini, architetto di fama che ha legato il suo nome alla costruzione di numerosi impianti sportivi e piscine, «a Milano è mancata per lungo tempo la volontà politica di fare investimenti sullo sport.»

 
 
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