Finanziamenti e Bandi

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07.10.2015

Finanziamenti europei per la promozione dello sport: 4 progetti

Quattro esempi di progetti finanziati dall'Unione Europea in favore dello sport

Categorie: sport, sport news, promozione sport, finanziamenti e bandi,

a cura di Alice Spiga

«Lo sport è un settore economico in grande e in rapida crescita e rappresenta già circa il 3% del PIL totale europeo e circa il 3,5% dell'occupazione. L'Unione Europea promuove lo sviluppo economico del settore dello sport, in particolare attraverso il turismo, il fitness, l'educazione e i media; aspetti sempre più importanti per l'evoluzione dell'economia dello sport».

Queste parole sono tratte dal documento Sport in the EU diramato questo mese dall'Unione Europea. Un documento dedicato al ruolo dello sport per la crescita della Comunità Europea e ai programmi e ai progetti più importanti finanziamenti negli ultimi anni (con particolare riferimento al 2013/2014)

Progetti e programmi che hanno un unico macro obiettivo: spingere il maggior numero di persone a mettersi in movimento, promuovendo la salute, l'istruzione e l'inclusione sociale tramite lo sport.

Vediamo insieme i 4 esempi che l'Unione Europea mette in evidenza nel documento SPORT IN THE EU , che potete visualizzare e scaricare in lingua inglese.

  1. Il programma Erasmus+
  2. Grazie al programma Erasmus+ sono state finanziate, nel corso del 2014, attività sportive di ogni genere in tutta Europa. Con un budget di 265 milioni di € in sette anni, il filone sportivo del programma Erasmus+ supporta infatti le autorità sportive e, tra queste, le organizzazioni di base che vogliono collaborare con le organizzazioni partner in altri paesi dell'UE per l'organizzazione di eventi sportivi a livello europeo, nazionale, regionale e locale.
  1. La Regione Lombardia insegna la tolleranza attraverso lo sport
  2. Riunendo quasi 3.000 giovani appassionati di sport, la Regione Lombardia ha organizzato diversi workshop per diffondere i valori positivi nello sport e prevenire fenomeni d'intolleranza e di violenza in campo sportivo. Attraverso lezioni sportive, giochi e laboratori gestiti da esperti, i giovani fan hanno imparato come lo sport possa essere un ottimo modo per fare nuove amicizie e per diventare più tolleranti verso gli altri. Grazie a una sovvenzione di 218.372 € da parte dell'UE, tra il 2012 e il 2013 laboratori simili sono state organizzati anche in altri nove paesi dell'UE.
  1. A Parigi si lotta contro le partite truccate
  2. Un progetto condotto dall'Institut de Relations Internationales et Stratégiques ha permesso di riunire le autorità sportive, le forze dell'ordine e le società di scommesse appartenenti a 21 stati membri al fine di sostenere la lotta contro le partite truccate. I progetti, svolti nel corso del 2013-2014, hanno contribuito a creare una rete di cooperazione per migliorare la governance all'interno delle organizzazioni sportive europee. La collaborazione ha portato anche alla nomina degli "ufficiali d'integrità" e ha contribuito ad avviare il processo di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulle partite truccate. Il progetto ha beneficiato di finanziamenti UE pari a 275.015 € .
  1. Una partnership per contrastare la discriminazione
  2. L'attività sportiva non risulta sempre accessibile agli strati più svantaggiati delle nostra società, soprattutto per coloro che - in qualità di migranti e rifugiati - spesso si trovano vittime di discriminazione etnica e razziale. Tra il 2011 e il 2012, il progetto Sports Inclusion ha ricevuto una sovvenzione europea (pari a 218.372 €) finalizzata ad aumentare la consapevolezza della discriminazione etnica e il razzismo nello sport e contrastare l'esclusione sociale. Le organizzazioni partner hanno lavorato con centinaia di migranti, rifugiati e richiedenti asilo in 6 paesi dell'UE, incoraggiandoli a creare squadre di calcio e a unirsi a leghe sportive locali.

 

 
 
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