Mercato impiantistica sportiva

16.02.2012

Football Money League: il report 2012 sui fatturati dei club

di Martina Prati

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Nel corso del mese di febbraio è stata pubblicata l’edizione 2012 dello studio “Football Money League” da Deloitte, che fornisce e analizza dati economici riguardanti i più grossi club calcistici mondiali, con riferimento alla stagione 2010-2011.

Il risultato che salta all’occhio è il complessivo aumento del fatturato: nonostante il difficile periodo economico, i club dimostrano una forte capacità di resistenza e di ripresa. Il fatturato complessivo delle Top20 si quantifica in 4,4 miliardi di euro, cresciuto rispetto all’anno scorso del 3%. Non solo: nove club su venti hanno fatto registrare un tasso di crescita a doppia cifra rispetto all'anno precedente.

In classifica al primo e al secondo posto troviamo, da ormai tre anni consecutivi, Real Madrid e Barcellona. Anche fino alla posizione numero 6, nessuna sorpresa rispetto all’anno scorso: nell’ordine, sono presenti Manchester United, Bayern Monaco, Arsenal, Chelsea. La new entry della Top10 è Shalke 04, che sale di ben sei posizioni rispetto al 2011.

Le italiane presenti tra le prime 20 società aumentano: dopo il Milan e l’Inter (rispettivamente al settimo ed ottavo posto), la Juventus e la Roma, entra al ventesimo posto per la prima volta il Napoli.

L’Inghilterra rimane il Paese con più presenze nella Top20, con ben sei squadre, la Francia quello con meno presenze.

Per quel che riguarda le cifre di fatturato, la distanza tra Real Madrid e Barcellona (giganti da 479,5 milioni di euro il primo, 450,7 il secondo) si riduce, mentre quella tra i due club spagnoli e la terza classificata, il Manchester United, supera i 100 milioni di Euro. Tale gap sarà difficilmente colmato nella prossima stagione data la mancata qualificazione del club inglese alla fase finale della Champions League 2011/12.

Se entriamo più nel dettaglio relativamente alle squadre italiane, vediamo che il Milan si conferma primo club italiano in termini di ricavi con 235,1 milioni di Euro, pur registrando un decremento del 3,7% rispetto alla stagione 2009/10. Segue l’Inter con 211,4 milioni di Euro ed un calo del 6,2%. Ma la squadra che ha registrato il maggior calo dei ricavi è la Juventus con un -24,9% rispetto alla stagione precedente. È probabile che questo sia da imputare ai pessimi risultati ottenuti sul campo, soprattutto dopo l’uscita dall’Europa League. La settima posizione in Serie A e di conseguenza la mancata qualificazione alle competizioni europee non consentiranno al club di beneficiare di tali premi anche per la stagione 2011/12.

Roma e Napoli, al contrario, hanno visto crescere i propri ricavi rispettivamente del 17% e del 25% rispetto al 2009/10. In particolare, il club campano, grazie alla qualificazione alla fase finale ad eliminazione dell’Europa League, ha incassato 2,3 milioni di Euro come premi UEFA.

In merito, Dario Righetti, Partner Deloitte e responsabile per il Consumer Business afferma: “Il punto debole delle squadre italiane continua ad essere la forte concentrazione dei ricavi derivanti dai diritti con i Media rispetto a quelli della vendita di biglietti e da altre attività commerciali. Confermo quanto sostenuto negli ultimi due anni: se i nostri club vogliono migliorare la loro posizione nella Top20 devono investire maggiormente in strategie idonee a incrementare anche i ricavi derivanti da fonti alternative ai diritti Media”.

Per lo studio completo “Football Money League 2012” Deloitte, contattare l’ufficio stampa.

 
 
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