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a cura della redazione di Sport Industry
Pubblicato dall'ISTAT il secondo rapporto su "Il benessere equo e sostenibile nelle cittā", pensato per offrire una panoramica dello stato e delle tendenze del benessere nelle realtā urbane.
Pur essendo un'edizione migliorata e allargata rispetto alle precedenti, grazie all'aumento degli indicatori da 25 a 64 e al rafforzamento della rete dei comuni partecipanti, che passano da 15 a 29, continua a mancare un dato che, dal nostro punto di vista, č invece fondamentale: lo sport.
Nel documento si parla di salute, di natalitā, di mortalitā. Si parla di lavoro, di enti no-profit, di volontariato. Si parla di "benessere", di ricerca e di innovazione. Nessun accenno, nemmeno di sfuggita, allo sport.
Riteniamo sia una dimostrazione di quanto ancora lo sport sia tenuto ai margini da parte delle istituzioni, mentre invece dovrebbe essere messo al primo posto, soprattutto quando si parla di benessere e di salute.
La nostra speranza č che, per la prossima edizione, venga posto rimedio e lo sport diventi, finalmente, uno degli indicatori per la valutazione del "benessere equo e sostenibile nelle cittā".
A prescindere da questa considerazione, il documento resta interessante per comprendere lo stato attuale del benessere nel nostro paese, per questo ve ne consigliamo la lettura.