Energie rinnovabili e impianti sportivi

30.12.2013

I tre passi per risparmiare nella gestione di una struttura ricettiva con piscine

Isolamento termico, recupero di calore ed energie rinnovabili. La storia dell'hotel che risparmia il 70% sulle spese energetiche e gestionale

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva,energie rinnovabili e impianti sportivi, risparmio energetico, nuove piscine e spa, gestione piscine,

di Sara Lisa di Mario

La gestione di strutture ricettive complesse, contenenti molteplici spazi d'attività, comporta per forza di cose elevati costi energetici, soprattutto quando sono presenti le piscine.

Ogni singola vasca - sia essa interna o esterna, dedicata al nuoto o al benessere - ha necessità energetiche specifiche, a seconda della temperatura dell'acqua, come dell'ambiente, richiesta, della maggiore o minore frequentazione da parte degli utenti, dell'utilizzo reale che essi ne fanno (stagionale oppure lungo tutto il corso dell'anno?).

Il discorso si complica quando all'interno di una struttura sono presenti anche spazi sauna, bagno turco, fisioterapici, spazi dedicati al fitness e allo sport, ognuna con esigenze idriche, termiche e illuminotecniche specifiche.

Semplificare la gestione in questo tipo di impianti è però possibile, come risulta assolutamente fattibile risparmiare sui costi.
 

Come risparmiare? Il caso di Aqualux

Per approfondire l'argomento, di sicuro molto interessante, vi proponiamo un caso reale: un hotel realizzato in tempi molto recenti, contenente 8 differenti piscine e un centro benessere di 1000 mq: Aqualux Spa Suite & Terme a Bardolino (VR), il primo, non situato in Alto Adige, ad essere stato precertificato secondo il protocollo CasaClima Hotel.

Grazie agli impianti e alle soluzioni adottati, i consumi energetici di questo hotel risultano inferiori del 70% rispetto ai consumi di un hotel tradizionale di pari dimensioni e servizi offerti.

Vediamo in sintesi le soluzioni che hanno permesso di ottenere questi importanti risultati.

1) Interventi sull'involucro edilizio

L'involucro edilizio è stato il primo elemento sul quale si è lavorato, operando corretti isolamento e orientamento della struttura, con l'utilizzo di sistemi di coibentazione e adeguati ombreggiamenti volti alla riduzione dei fabbisogni invernali come estivi, con software gestionali che monitorano il risparmio energetico ed idrico.

Tutti i sistemi sono stati pensati per utilizzare il calore a bassa temperatura (circa 45°C), prodotto dalle pompe di calore, dal riscaldamento della struttura (con sistemi di tipo radiante) fino agli scambiatori acqua piscina, dimensionati per funzionare a bassa temperatura e alimentati ad alta temperatura solo durante le fasi di carico delle vasche.

La filosofia di risparmio energetico si fonda, anche, sulla scelta di materiali bio-compatibili per la costruzione. L’ossatura dell’hotel e tutti gli accorgimenti per l’isolamento sono infatti composti in legno, materiale green per eccellenza.
 

2) Le soluzioni per ridurre i consumi

Per ridurre al minimo i consumi e le emissioni in atmosfera, si è scelto di sfruttare come fonte rinnovabile primaria: l'energia geotermica sotto forma di recupero termico da acqua di falda, attraverso l'utilizzo di due pompe di calore geotermiche per il riscaldamento e la climatizzazione, con pompe di prelievo dell'acqua di falda a portata variabile e gestite in funzione dell'effettivo fabbisogno di energia richiesto dalle pompe di calore.

Oltre allo sfruttamento dell'energia geotermica, è stato previsto un impianto solare termico di superficie pari a circa 140 mq, in grado di garantire la produzione di circa il 40% del fabbisogno di acqua calda sanitaria.

Una superficie che potrebbe apparire ridotta, ma è dovuta al fatto che l’efficienza del sistema a pompe di calore bivalente permette di soddisfare con questa superficie ridotta il fabbisogno estivo, senza aumentare inutilmente il costo d’investimento in un impianto solare termico di maggiore superficie.

L'energia termica recuperata dall'impianto solare viene infine utilizzata primariamente per produrre acqua calda sanitaria e secondariamente per cedere energia al sistema di riscaldamento a bassa temperatura.

3) L'adozione di sistemi di recupero acqua e calore in piscina

La prima domanda che ci si è posti, nei confronti delle piscine presenti all'interno e all'esterno della struttura, è stata: come ottemperare ai ricambi giornalieri dell'acqua di piscina, così come prescritti per norma, in maniera efficiente e riuscendo al contempo a contenere i costi?

La soluzione è stata un sistema di recupero energetico dell’acqua di ricambio, che si è rivelato ideale.

Per quanto riguarda il riscaldamento, nella piscina è stato previsto un impianto radiante, a pavimento e a parete, e un'unità di trattamento aria con recuperatore energetico e gruppo frigo integrato, in grado di cedere alla piscina il calore recuperato dalla condensazione dell’umidità dell’aria ambiente.

La riduzione del fabbisogno energetico delle piscine è stata infine ottenuta grazie:

  • all'opportuno isolamento di tutte le superfici disperdenti;
  • all'adozione di sistemi di ventilazione a elevatissimo recupero energetico;
  • all'utilizzo di sistemi a basso consumo notturno per il riscaldamento delle piscine, integrato dall'adozione di sistemi di copertura.
Per approfondire

Maggiori informazioni tecniche, oltre che la lista completa dei fornitori di questo hotel, sono disponibili nell'articolo pubblicato su Piscine Oggi Magazine n°163, luglio - settembre 2013, la rivista tecnica punto di riferimento nel settore piscina.

Nelle immagini: alcuni scatti delle piscine interne ed esterne dell'Aqualux Spa Suite & Terme a Bardolino (VR)

 
 
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