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Per fare sport è necessaria la giusta carica di energia, ma, come hanno dimostrato gli oltre 37.000 atleti impegnati nella Maratona di Parigi a inizio aprile, è anche vero che lo sport può produrre energia.

Un tratto degli Champs-Élysées lungo 25m è stato il protagonista di un’iniziativa promossa da Schneider Electric, uno degli sponsor della maratona parigina.

Lo sponsor ha commissionato alla Pavegen Systems Ltd (una società britannica) la copertura di una parte del percorso con delle piastrelle speciali.

Ogni piastrella ha uno spessore di 5mm, è realizzata con pneumatici di tir recuperati e alluminio reciclato, oltre a cristalli piezoelettrici ed è in grado di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica per un massimo di 8 watt per ogni singolo passo.

L’elettricità prodotta dalla corsa degli atleti è stata inviata in modalità wireless dalle singole piastrelle ai diplay e alle insegne elettroniche che si trovavano lungo il percorso della maratona, garantendo così un’alimentazione del tutto ecologica.

Schneider Electric aveva promesso una donazione fino a 60.000€ alla French NGO Habitat et Humanisme nel caso in cui i podisti fossero riusciti a generare più di 7 kWh; alla fine della maratona erano stati generati “solo” 4.7 kWh, ma lo sponsor ha deciso di devolvere ugualmente l’intera somma all’associazione benefica francese.

Queste particolari piastrelle erano già state utilizzate durante le Olimpiadi di Londra del 2012: 20 piastrelle furono installate lungo l’attraversamento centrale che collegava lo Stadio Olimpico al centro commerciale Westfield Stratford City.

Chi è interessato a vedere le foto di questa iniziativa può visitare la pagina Facebook della Schneider Electric.