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Di recente, la regione Emilia Romagna ha divulgato un comunicato relativo allo stato degli impianti sportivi regionali a seguito del terremoto e alla necessità impellente di riuscire a quantificare i danni riportati dalle strutture e intervenire in maniera tempestiva e mirata.

"Le conseguenze del terremoto sugli impianti sportivi - si legge nel comunicato - sono state pesantissime, molti sono stati gravemente danneggiati e altri, seppur meno danneggiati, sono tuttora inutilizzabili. Per molti sarà necessario abbattere e ricostruire, per altri saranno indispensabili importanti opere di ripristino, altri ancora necessitano di interventi di messa a norma per potere riprendere le attività.

Oltre agli impianti danneggiati occorre ricordare che anche altre strutture sportive non danneggiate sono state sottratte alla disponibilità delle attività sportive in quanto sono state adibite ad attività di emergenza pubblica. Da sempre, in virtù della proprietà pubblica, della localizzazione in ampi spazi conosciuti da tutti, della dotazione di servizi igienici e di attacchi di luce e acqua, della presenza di parcheggi, ecc., gli impianti e gli spazi sportivi sono sempre fra i primi luoghi utilizzati per attività socialmente utili.

Va sottolineato che tali impianti, quando potranno ritornare alla destinazione sportiva, avranno necessità di lavori importanti. Ad esempio, un campo sportivo nel quale sono state montate tende e installati servizi igienici per centinaia di persone, necessiterà, quanto meno, del totale rifacimento del terreno di gioco e del manto erboso, nonché di opere di ristrutturazione agli spogliatoi".

A tale scopo, il Servizio Cultura e Sport, al fine di quantificare i danni subiti e programmare le possibili azioni di intervento, ha avviato, con la collaborazione attiva delle Province, una ricognizione, tuttora in corso, dello stato degli impianti sportivi, così da poter procedere ad una stima delle somme necessarie per il loro ripristino.

La collaborazione dei Comuni e dei gestori delle strutture è fondamentale, ai quali viene chiesto di compilare (per chi non lo avesse ancora fatto) i moduli allegati a questo link, così da sveltire le operazioni di ricognizione e poter finalmente cominciare a ricostruire.

foto da www.sxc.hu