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GWI Report
15.11.2019

Move To Be Well: il mercato del fitness vale 828 miliardi di dollari

Il 12 ottobre al Global Wellness Summit, tenutosi a Singapore, il Global Wellness Institute (GWI) ha rilasciato il suo più importante studio per il 2019, ovvero "Move To Be Well: The Global Economy of Physical Activity".

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A cura della redazione

Immagini del Global Wellness Institute

                  

Nel 2018 il Global Wellness Institute ha riscontrato, a seguito di una ricerca, che il mercato del fitness/mind-body ha un valore di 595 miliardi. Quest’anno lo studio ha ampliato la portata del segmento preso in esame all’intera “economia dell’attività fisica”, che è stata valutata globalmente 828,2 miliardi di dollari e include gli sport e le attività ricreativi, il fitness, il mindful movement – incluso i mercati correlati come attrezzature, abbigliamento e scarpe sportivi e tecnologie.

Lo studio in questione è senza dubbio quello con la più grande raccolta di dati: consta infatti di 180 pagine che scandiscono le spese dei consumatori in sei mercati, a livello globale, nazionale e regionale; il tasso di partecipazione relativo a 150 paesi, le proiezioni sulla crescita del mercato e un approfondimento sulle iniziative pubbliche e private che hanno a che fare con il settore.

Secondo lo studio, il mercato relativo all’attività fisica supererà il trilione di dollari da qui al 2023. L’Asia Pacifica ha raggiunto un mercato più ampio del Nord America, finora leader, e rappresenta un buon 40% della crescita globale. Cina e India insieme contribuiscono a quasi un terzo di questa crescita. Si prevede che il mindful movement sarà al primo posto tra i settori in crescita (12% annui tra il 2018 al 2023), saltando da 29 miliardi a 52 miliardi. La tecnologia sarà il secondo mercato con la crescita più ampia (8,6% annui) espandendosi da 26,3 miliardi a 39,8 miliardi nel 2023.

Ophelia Yeung, ricercatrice senior presso GWI e co-autrice del report, ha osservato che queste previsioni, insieme all’andamento globale del mercato, potranno “incoraggiare i business leader e i responsabili delle policy a vedere l’attività fisica come un settore completo, e che sia fondamentale supportare stili di vita che sono essenziali per stare in salute”.

               

                

Il GWI ha stimato che solo il 35% della popolazione mondiale partecipa regolarmente ad attività fisiche ricreative e paradossalmente, continua Yeung, anche la vita sedentaria, l’obesità e le malattie croniche si stanno diffondendo in parallelo al mercato del fitness.

          

                  

Il 90% delle spese mondiali sulle attività fisiche ricreative si localizzano in Nord America, Asia e Europa. In generale la spesa media è di 306 dollari all’anno per partecipante:136 dollari per le attività e 172 per attrezzatura, abbigliamento, scarpe e tecnologie. Esisterebbe inoltre una forte correlazione tra felicità e attività fisica. Prendendo in considerazione le nazioni più felici secondo il World Happiness Report 2019 e i paesi che hanno il rate più alto di attività fisiche ricreative, emerge che 14 paesi fanno parte della top 20 di entrambi gli studi, con paesi del Nord Europa quali Norvegia, Islanda, Svezia, Finlandia e Danimarca tra le top 10 più felici e fisicamente attive.

                   

Per approfondire, qui il report per intero.

Per approfondire il contesto europeo e italiano, qui uno studio aggiornato al 2018.

           

 
 
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