News

mozione, terme, federterme, proposta, governo, italia,
25.09.2015

Termalismo: una mozione per il riordino e il rilancio del settore

Categorie: wellness, wellness news, terme,

di Lucia Dallavalle

Lo scorso agosto è stata presentata, alla Camera dei Deputati, con un ampio sostegno politicamente trasversale, una mozione di riordino del settore termale, promossa dal deputato del Pd Edoardo Fanucci, primo firmatario, e dall’Intergruppo parlamentare “Amici del Termalismo”.

Nella proposta viene individuata una serie di interventi volti a rilanciare il settore termale che – nonostante la crisi degli ultimi anni ne abbia ridotto di quasi il 20% il fatturato proveniente dalle prestazioni per cure – continua ad essere «una delle componenti più radicate del patrimonio turistico, culturale e storico del nostro Paese», osserva Fanucci, oltreché una risorsa fondamentale a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale.

Il primo punto toccato dal documento riguarda la reintroduzione della copertura Inps e Inail per le cure termali che prevedono il sostegno dei due enti previdenziali (il taglio di questi contributi è previsto da gennaio 2016).

L’intergruppo parlamentare Amici del Termalismo chiede inoltre al Governo di destinare risorse per la revisione, nel triennio 2016-2018, delle tariffe massime erogate dal Servizio sanitario e l’attuazione di altre misure per rilanciare il settore, garantendo il supporto economico, la promozione e la valorizzazione dei distretti termali.

Un’attenzione particolare è stata rivolta all’opportunità di inquadrare, attraverso un adeguato coordinamento politico a livello nazionale, lo sviluppo del settore termale italiano nel più ampio mercato europeo.

Qualche numero per descrivere le dimensioni del settore in Italia:

  • 378 stabilimenti, distribuiti in 20 regioni e 170 comuni,
  • oltre 60.000 addetti,
  • fatturato annuo diretto di 800 milioni di euro circa, che arriva a più di 1,5 miliardi di euro se si considerano i servizi correlati (alberghiero, ristorazione, commercio, ecc.).
      

L’obiettivo più immediato dei firmatari è una rapida calendarizzazione della mozione in Aula, per poi proseguire con l’attività necessaria a presentare la proposta di legge di riordino e di riforma del settore.
  

Per approfondire:

Il testo della mozione è disponibile sul sito della Camera

 
 
Torna indietro