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Presentato ufficialmente da Icea - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale - il nuovo disciplinare europeo Cosmos (Cosmetics Organic Standard), che definisce e regolamenta le caratteristiche dei cosmetici “secondo natura”.

Con l’entrata in vigore di Cosmos è aumentata l’attenzione sull’importanza di una cosmesi naturale e sostenibile. Condiviso e approvato da tutti i principali certificatori europei - la tedesca Bdih, le francesi Ecocert e Cosmebio,  l’inglese Soil Association – e naturalmente Icea, il disciplinare è operativo
da qualche mese e già cominciano a essere certificati i primi prodotti.

Quali sono i principi cardine di Cosmos, che definiscono un cosmetico “naturale” e “biologico” ? I nuovi rigorosi standard europei prevedono due livelli distinti di certificazione, uno per il prodotto biologico, uno per il prodotto naturale. Per il primo, si impone che sia biologico almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenibili con semplici metodologie fisiche di estrazione, e almeno il 20% sul totale del prodotto finito, considerando anche l'acqua. Anche il prodotto naturale non dovrà avere più del 2% di materie prime di sintesi.

La cura della bellezza si unisce all’etica del rispetto dell’ambiente, dell’uomo e degli altri esseri viventi, gli eco-bio cosmetici coprono per definizione diverse categorie di ingredienti cosmetici, calcoli per quantificare le diverse percentuali di biologico, di naturale e di petrolchimica residua, che non devono mai superare il 2 %.

Ricordiamo che i prodotti cosmetici oggi troppo facilmente vengono formulati utilizzando derivati petrolchimici e un’ampia gamma di solventi, ovviamente con costi più bassi e con grandi pericoli di inquinamento.

Le etichette ICEA e COSMOS sono la risposta italiana concreta a queste problematiche, in linea con le più moderne e severe direttive europee.

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