Norme e leggi per l'impiantistica sportiva

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08.04.2020

Sostegno per il settore: la lettera aperta al Governo

Gli operatori del fitness e dello sport, dimostrando grande vicinanza e partnership, hanno realizzato una lettera aperta al Governo, attraverso la quale desiderano richiamare l'attenzione delle istutizioni sull’urgenza di dare risposte forti e concrete al settore, duramente colpito dalla chiusura dei centri in tutta Italia.

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A cura della redazione

                   

Ieri, sui principali quotidiani nazionali, è stata pubblicata una lettera aperta indirizzata al Governo, promossa da Wellness Foundation insieme ai principali operatori e in rappresentanza di migliaia di club affiliati alle Associazioni di Categoria a favore del nostro settore, duramente colpito dall’emergenza in corso e dalla chiusura delle palestre.

Nel testo viene sottolineata l'importanza del settore fitness per il nostro Paese, che conta quasi 25.000 aziende con un conseguente fortissimo impatto economico e sociale, traducibile in:

  • 20 milioni di italiani che, attraverso queste attività, si prendono cura della loro salute;
  • Oltre 5 milioni di bambini che frequentano corsi;
  • 120.000 posti di lavoro;
  • 12 miliardi di euro di giro d'affari annuo;
  • Ingenti investimenti in innovazione, tecnologie, edilizia e arredi.

Aggiungendo a questo conteggio anche gli impianti sportivi, le cifre indicate salgono a 100.000 strutture e 1 milione di addetti. In aggiunta all'impatto economico generato da queste imprese, al settore fitness e sport è legato anche un enorme impatto sociale, che consiste nell'importante valore dell'educazione ai sani stili di vita e alla prevenzione per combattere i rischi di obesità, soprattutto infantile, malattie cardiovascolari e tumori.

Questa lettera è una vera e propria dimostrazione di vicinanza e di partnership con tutti gli operatori del settore, tutti uniti per richiamare l'attenzione delle cariche istituzionali sull'urgenza di risposte forti e concrete. Le proposte concrete inserite nel documento sono le seguenti:

  • Istituire un Comitato tecnico congiunto con il Ministero della Salute per definire insieme le regole che ci consentano di riaprire nei tempi più brevi possibili, mettendo sempre al centro la sicurezza e la salute delle persone;
  • Rendere detraibili in Dichiarazione dei redditi le spese per l’attività fisica da parte di tutti, senza limiti d’età e di spesa;
  • Estendere e potenziare, fino al momento della riapertura dei centri, gli ammortizzatori sociali per i collaboratori delle nostre aziende in ogni forma: dipendenti, partite IVA, contratti sportivi;
  • Estendere al nostro settore finanziamenti a fondo perduto e/o a tassi 0 con ammortamento a 10 anni per permettere, nonostante la crisi di liquidità, gli investimenti in formazione dei collaboratori, in innovazione tecnologica e in consulenza;
  • Estendere il credito d’imposta sulle locazioni immobiliari anche alla categoria catastale D6 e D8.

         

Leggi il testo integrale della lettera aperta al Governo

         

       

 
 
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