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palla da basket sul parquet
28.01.2013

Problemi di gestione al PalaDozza di Bologna

Dopo i fasti dell’epoca di Basket City, il palazzetto di piazza Azzarita pare abbandonato a se stesso a causa del contenzioso tra il Comune e il precedente gestore

Categorie: sport, impianti sportivi.

È di qualche giorno fa la notizia che il Comune di Bologna sia stato escluso dalla lista dei creditori nell’ambito del processo fallimentare contro la società Fortitudo Pallacanestro.

Ecco un breve riepilogo dei fatti che hanno portato alla situazione attuale: Gilberto Sacrati, patron della Fortitudo nonché gestore del Palazzo dello Sport in piazza Azzarita, non paga né le rate per l’uso della struttura né, tantomeno, le incombenze quotidiane. Il debito nei confronti del Comune supera i 6 milioni di euro e la situazione finanziaria della società non garantisce le condizioni necessarie per il proseguimento della gestione.

Palazzo d’Accursio decide così di assumere la gestione dell’impianto sportivo, nonostante le uscite, decisamente più alte delle entrate, pesino gravemente sul bilancio dell’Ente. All’Amministrazione Comunale non resta, quindi, che indire un bando – scaduto a ottobre 2012 – per cercare un nuovo soggetto che si faccia carico della gestione del PalaDozza; ma nessuno vi partecipa, lasciando così il palazzetto in mano al Comune. Le soluzioni per l’Ente quindi restano soltanto due: o indire un nuovo bando con diverse condizioni o tentare la pista dei privati.

Il problema principale, però, resta un altro: stabilire a chi spetta effettuare gli interventi di manutenzione necessari. Infatti se è compito del Comune, dovrà trovare i fondi dal proprio bilancio; se invece si intende lasciarli al nuovo gestore, allora i soggetti interessati chiedono un miglior bilanciamento fra spese e guadagni, al fine di riuscire a recuperare i capitali investiti.

La situazione è stata presentata al Tar da Sacrati che è ricorso al Tribunale Amministrativo contro la decisione presa dal Comune di Bologna il quale, a sua volta, ha chiesto che la società dell’imprenditore sia condannata a saldare il debito.

Le ultime notizie riferiscono la decisione di escludere l’Ente Pubblico dallo stato passivo nell’ambito del procedimento fallimentare del Caso Fortitudo. Ovviamente Palazzo d’Accursio non ha intenzione di restare a guardare, ma si opporrà formalmente a questa decisione chiedendo che la cifra che si ritiene dovuta dalla Fortitudo (nello specifico si parla di 6.987.818,50 euro) sia saldata non solo per le conseguenze che avrebbe per le casse del Comune, ma anche per una questione di giustizia e dignità, ha sottolineato l’Assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo.

 
 
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