Normative piscine e spa

biopiscina ai Due Laghi del Verginese
25.10.2012

Biopiscine ad uso pubblico: novità normative

Linee Guida in Europa: un documento che intende regolare le caratteristiche dell'acqua deli impianti balneabili pubblici con depurazione biologica

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Al momento attuale, in Italia non esiste una normativa che regoli l’utilizzo delle biopiscine ad uso pubblico. Questo essenzialmente perché, fino ad oggi, le piscine biologiche aperte al pubblico sono state una prerogativa prevalentemente Altoatesina che, in qualità di Provincia Autonoma, ha potuto realizzare un regolamento specifico e sopperire in autonomia a questa lacuna normativa.

Senza delle linee guida ufficiali e condivise, infatti, è pressoché impossibile per chi gestisce queste strutture ottenere da Comune e ASL di competenza il permesso di balneazione. Senza contare che le biopiscine si fondano su un equilibrio naturale che necessita di una certa esperienza; se la qualità dell’acqua si compromette, ad esempio, bisogna prima di tutto accorgersene e successivamente sapere come porre rimedio, e l’improvvisazione non è di certo la migliore soluzione.

L'efficacia della presenza di linee guida codivise e di controlli costanti è dimostrata dai test compiuti, in oltre 10 anni di monitoraggio, dall’Agenzia provinciale per l’Ambiente della Provincia di Bolzano sui 7 impianti pubblici dislocati sul territorio.

Un’esperienza che ha portato alla nascita, con Deliberazione della Giunta provinciale n. 974 del 20.06.2011, delle “Linee guida sulle caratteristiche di qualità, la vigilanza e la gestione della piscine naturali pubbliche” (scaricabili in formato pdf direttamente da questa notizia), che stabiliscono i requisiti microbiologici dell’acqua in vasca, i controlli ufficiali (caratteristiche dell’acqua di riempimento e della vasca, eventuale presenza patogeni e alghe tossiche) e i controlli interni (quotidianamente temperatura e trasparenza, ogni 2 settimane parametri microbiologici e chimici).

      
Linee guida in Europa

In un settore che vede una media di quasi 50 nuovi impianti pubblici ogni anno in tutto il mondo, è intuitivo comprendere l’importanza di stabilire regolamenti condivisi non solo a livello locale, ma soprattutto a livello internazionale.

Da queste premesse nascono le “Linee guida in Europa”, nate dall’esperienza, dalle raccomandazioni e dalle leggi esistenti in diversi paesi e concordate con tutte le associazioni membri della Associazione Internazionale delle Biopiscine (International Organisation for natural bathing Water – IOB).

Un documento che sarà approvato definitivamente durante il 7° congresso internazionale a Bregenz, Austria (in programma nel 2013) e che dovrà essere considerato come un orientamento, così da fornire delle linee guida condivise a livello europeo per gli impianti balneabili con depurazione biologica.

Le linee guida in Europa sono divise in sei capitoli: introduzioni, valori limite/ valori guida, capacità depurativa, superamento dei valori guida, specifiche costruttive e un appendice.

Nel capitolo valori limite/valori guida si propongono i valori limite per la qualità dell’acqua, basate sull’esperienza di molti impianti pubblici, in funzione da anni, come da tabelle seguenti.
      

Acqua nell'area balneabile

Parametro Valore linee guida
CFU /100 ml 100
Enterococchi CFU/100 ml 50
Pseudomonas aeruginosa CFU/100 ml 50

Parametri chimici per acqua di riempimento

Parametro Valore linee guida
pH 6,0 - 9,0
Alcalinità KS 4,3 > 2 mmol/l
Fosforo totale < 0,02 mg/l P

Conduttività

< 1000 μS/cm at 20°C
Nitrati < 50,0 mg/l
Ammonia < 0,5 mg/l
Ferro < 0,2 mg/l
Magnesio < 0,1 mg/l
Durezza > 1mmol/l

Parametri chimici per la parte balneabile e per l'area di filtrazione (valori linee guida)

Parametri Area balneabile Area trattata
pH 6,0 - 8,5 6,0 - 8,5
Alcalinità KS 4,3 > 2,0 mmol/l
durezza > 1,0 mmol/l
Fosfati totali < 0,01 mg/l P < 0,01 mg/l P
Nitrati < 30,0 mg/l
Ammonia < 0,3 mg/l ≤ 0,1 mg/l
Conduttività a 20°C ≥ 200 ≤ 1500 μS/cm

            
Nel capitolo “Monitoraggio” si propongono intervalli di analisi a distanza di 14 giorni, nel frattempo usuali in tutta l’Europa. Una novità per la linea guida consiste nella regola, presente nel capitolo “Capacità di depurazione”, che il tipo di misurazione della capacità di depurazione deve essere indicato dal professionista responsabile del progetto. In più, tale capacità deve essere confermata a distanza di 6 settimane dall’apertura degli impianti, attraverso relativo monitoraggio. Nel capitolo sono inoltre stabiliti i parametri per l’individuazione delle capacità di depurazione (i fosfati totali e i germi indicatori).

Nel capitolo “Superamento dei valori guida”, sono fornite precise indicazioni a progettisti, gestori e amministratori sulle procedure da mettere in atto per:

  1. scoprire velocemente il motivo dello superamento dei valori guida,
  2. mettere in atto indicazioni tecniche e professionali per arrivare alla risoluzione del problema, evitando la chiusura dell’impianto (che potrebbe andare a intaccare l’equilibrio naturale creatosi nella biopiscina).

“Direttive per la gestione” infine specifica che la quantità di docce, wc, spogliatoi, aree esterne e di ingresso dovrebbero essere definite da un regolamento vincolante solo nel caso che questo diventasse obbligatorio a causa di direttive o leggi europee, nazionali o regionali.

         
        
Per approfondire

L'articolo qui presentato è un estratto di un articolo più completo pubblicato sul numero 159, luglio-settembre, della rivista Piscine Oggi, da 40 anni punto di riferimento per il settore piscina.

Le foto presenti in questo articolo sono state scattate Presso l’Agriturismo “Ai Due Laghi del Verginese”, in Provincia di Ferrara, dove si è tenuta la “Conferenza per la promozione e il riconoscimento ufficiale delle biopiscine ad uso pubblico e inserite all’interno di strutture ricettive" , organizzata dalla Associazione Italiana Acque Balneabili Naturali.

 
 
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