Mercato impiantistica sportiva

mercato, sport, edilizia, ecobonus, risparmio, energia,
12.10.2015

Cresce il mercato dell'edilizia italiana grazie all'ecobonus

E ora la commissione Ambiente alla Camera vuole ampliarlo anche ad altri campi

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, energie rinnovabili, mercato impiantistica sportiva,

a cura della redazione di Sport Industry

Dall'inizio della crisi economica, il mercato dell'edilizia ha perso migliaia di imprese e oltre 500 mila addetti. Il credito d'imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico (il ribattezzato "ecobonus") ha invece rappresentato una straordinaria misura anticiclica.

«Nel 2014 - ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente alla Camera - ha prodotto 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette delle famiglie».

Il successo riscontrato nel periodo dal 2008 al 2015, ha accesso il consenso in Parlamento sulla necessità di confermare e allargare questa misura anche ad altri soggetti: edilizia sociale, condomini, imprese.

«La misura - specifica Realacci - deve essere ampliata anche ad altri campi, come il consolidamento antisismico e la bonifica dell'amianto. Estendere e confermare l'ecobonus significa ridurre i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette.

Tra una casa costruita bene e una costruita male,infatti, passa una bolletta energetica di 1.500-2.000 euro l'anno. Nelle scuole i consumi di energia valgono 1.300 milioni l'anno. Investendo in efficienza energetica questa cifra può essere ridotta di almeno un terzo».

Non crediamo ci sia bisogno di sottolineare quanto anche il settore degli impianti sportivi in Italia abbia bisogno di accedere direttamente all'ecobonus, che potrebbe offrire un'occasione concreta di investimenti per la riqualificazione in chiave energetica di strutture che, come è universalmente noto, hanno costi gestionali troppo elevati per essere sostenibili.

Staremo a vedere in futuro che cosa accadrà.
    

Per approfondire

Si prega di fare riferimento al documento ufficiale pubblicato su regioni.it

 
 
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