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A cura della redazione di Sport Industry
ANIF, l'Associazione Nazionale Impianti per lo Sport e il Fitness, ha espresso il suo apprezzamento per l'impegno del Ministro per lo Sport Luca Lotti e del capo dell'Ufficio legislativo del Ministero dello Sport Leonardo Ferrara nell'elaborazione del cosiddetto “Pacchetto Sport”, contenente le misure normative dedicate esclusivamente allo sport e inserito nel disegno della Legge di Bilancio 2018.
Il Ministro Lotti si è adoperato per delineare una normativa che vada incontro alle esigenze dello sport dilettantistico che, nel corso degli anni, è stato testimone di una serie di trasformazioni gestionali e organizzative. È legata a questo aspetto l'introduzione della società sportiva dilettantistica ordinaria, definita “lucrativa” nel Pacchetto Sport, che va ad aggiungersi alle attuali forme gestionali non lucrative (ASD e SSD) per le quali non è cambiato nulla.
In merito al Pacchetto Sport, ANIF ha fatto una lunga e importante precisazione, di cui riportiamo un estratto di seguito:
«Le realtà sportive che compongono l’Associazione Nazionale Impianti per lo Sport e il Fitness sono costituite prevalentemente da centri sportivi polivalenti che svolgono attività sportive dilettantistiche quali ginnastica, nuoto, fitness, tennis, calcio e altre ancora.
Tali realtà contribuiscono a pieno titolo allo sviluppo dello sport dilettantistico di base e amatoriale e sono riconosciute dal CONI mediante l’affiliazione alle Federazione sportive nazionali, ma anche e soprattutto agli Enti di Promozione sportiva che, proprio mediante l’affiliazione, ne riconoscono l’azione promozionale e sociale.
ANIF ha collaborato a redigere, nonché a condividere e sostenere, il Progetto di Legge 3936 presentato dall’Onorevole Daniela Sbrollini e contenente la disciplina delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche. A seguito dei positivi riscontri provenienti da gran parte del mondo sportivo dilettantistico, anche il Presidente del CONI ha condiviso i principi ai quali si era ispirata ANIF, sottolineandolo in una lettera inviata al Presidente di ANIF in occasione del Convegno ANIF tenutosi a RiminiWellness nel giugno 2016, in cui veniva presentato il Progetto di legge 3936. Il contenuto del “Pacchetto Sport”, inserito nella Legge di Bilancio 2018, è stato discusso e approfondito in un tavolo di lavoro ad hoc costituito dal Ministero dello Sport, al quale hanno partecipato il mondo degli enti di promozione sportiva, il CONI e ANIF, sotto l’attenta e competente regia di Leonardo Ferrara.
Attraverso un proficuo scambio di idee sul tema è stata riconosciuta, anche grazie alle puntuali precisazioni fornite dal coordinatore, la validità e la coerenza dei punti cardine fondamentali su cui ha preso vita il “Pacchetto Sport” che sintetizziamo di seguito:
Tale normativa eliminerebbe finalmente l’incerto confine esistente tra gli enti sportivi profit ed enti sportivi no profit che ha favorito l’avvio delle più stravaganti operazioni di verifica da parte degli “organi di controllo”, aventi spesso in verità il solo obiettivo di “fare cassa”, intervenendo soprattutto con crescente accanimento su chi è visibile e solvibile».
La riforma dello sport dilettantistico, inoltre, è stata il tema dominante della prima giornata degli Stati generali del CONI, ottenendo l'approvazione del mondo dello sport e del fitness.
A questa giornata ha partecipato la stessa ANIF, rappresentata dal Presidente Giampaolo Duregon, una giornata incentrata sulla presentazione della riforma dello sport dilettantistico che ANIF ha promosso, discusso e approfondito nel corso di incontri e convegni che ha organizzato negli ultimi anni, coinvolgendo gli operatori del settore sport e fitness, illustrando in modo dettagliato il significato di questo importante rinnovamento legislativo. Nel corso degli Stati generali il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Ministro Luca Lotti e il Presidente di Wellness Foundation Nerio Alessandri hanno dato il loro consenso al Pacchetto Sport.
Nel corso del suo intervento, Malagò ha dedicato particolare attenzione alla normativa in merito alla necessità di adeguare le regole che interessano il sistema CONI e amministrano i centri sportivi italiani, mentre il Ministro Lotti ha confermato l’impegno a mantenere fermi i punti centrali della riforma (tasse, IVA, lavoro) che già erano all’interno della Proposta 3936 Sbrollini. Alessandri, invece, riferendosi a quanto sta accadendo a livello internazionale, ha ribadito l’importanza che il Pacchetto Lotti assume nella crescita dello sport finalizzato anche e soprattutto alla salute e al benessere psicofisico dei cittadini. Un ruolo chiave del settore che richiede un rinnovamento delle tipologie delle società sportive proiettato al futuro dell’attività fisica e dello sport in Italia e all’estero.