Istituzioni sportive

06.12.2011

Finanziamenti per lo sport: in arrivo i tagli

a cura della redazione

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Tempi di crisi anche per lo sport. Sono stati resi noti i preannunciati tagli dei finanziamenti statali al Coni. Restano immutati i contributi per il personale e per spazi di uffici e impianti sportivi, mentre verrà ridotto complessivamente del 20,4% il contributo per la parte sportiva.

I finanziamenti sono passati da 447,8 milioni di euro del 2011 ai 408,9 del 2012, quindi subiranno una diminuzione di trentanove milioni di euro rispetto all’anno precedente.

Tutto ciò va naturalmente ad influire sulle singole federazioni di categoria. Qualche esempio: l’atletica leggera passa a 5 milioni, il nuoto a 4,7; gli sport invernali a 4,3; il ciclismo a 3,9; la scherma a 3,8; judo e lotta a 3,5; la ginnastica a 3,5; il canottaggio a 3; il volley a 3; il basket a 3,024.

Ma la federazione che più pagherà i tagli risulta essere quella del calcio, che passerà da 78,570 milioni, cifra stabilita per il 2011, a 62,541. Nessun taglio per le federazioni sotto il milione di euro: cronometristi, federazione medica sportiva, danza, squash e caccia.

Ci saranno anche riduzioni per quel che riguarda il numero dei consiglieri delle singole federazioni (132 in meno) e dei revisori dei conti (90 in meno) che saranno deliberati da un commissario ad acta nominato dalla Giunta del Coni. Quindi la Figc passerà dai 27 consiglieri di oggi ad un numero compreso tra 13 e 20, mentre saranno 12 i consigli federali di basket, pallavolo, tennis e pesca sportiva. Per tutte le altre federazioni, ciclismo compreso, il numero di consiglieri sarà di 10.

Petrucci, presidente del Coni, ha commentato così la notizia: "Attraverso la rimodulazione del budget 2011, si provvederà con contribuzioni straordinarie finalizzate alla preparazione olimpica che tutte le federazioni potranno già utilizzare nel budget del 2012. Considerata la progressiva scarsità di finanziamenti, rinnovo l'invito, contenuto nel documento programmatico di autoriforma approvato, a porre sempre maggiore attenzione alla riduzione dei costi e all'ottimizzazione dei ricavi, per convogliare i risparmi sull'attività sportiva''.

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