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A cura della redazione
La Regione Emilia-Romagna, lo scorso febbraio, aveva dato il via libera ai ristori per aiutare i Comuni a sostenere le spese di gestione delle piscine di loro proprietà attualmente chiuse (leggi 1,5 milioni per le piscine comunali emiliano-romagnole ).
Le richieste di sussidio sono state inoltrate dai Comuni stessi ed è stato compito della Giunta regionale di approvare la graduatoria del bando per il trasferimento dei fondi relativi a 147 piscine comunali dell’Emilia-Romagna, inattive o soggette a restrizioni a causa delle misure sanitarie legate al Covid-19. E proprio oggi sono stati comunicati i ristori regionali per i gestori: minimo 6.674 euro a impianto, con cifre che salgono a seconda della tipologia, a partire dal numero di vasche e della classificazione (olimpionica o meno).
Nel complesso i Ristori ammontano a una cifra complessiva pari a 1,5 milioni di euro che la delibera ha destinato a 117 Comuni, da questi poi assegnati ai gestori degli impianti, in gran maggioranza soggetti privati e associazioni, nel resto dei casi gli stessi enti locali. Nel dettaglio, per quanto riguarda i contributi per ciascuna provincia, in quella di Bologna sono stati assegnati 364 mila euro (23 Comuni), a Forlì-Cesena 122 mila euro (11 Comuni), a Ferrara 97 mila euro (5 Comuni), a Modena 194 mila euro (16 Comuni), a Piacenza 190 mila euro (19 Comuni), a Parma 199 mila euro (14 Comuni), a Ravenna 100 mila euro (9 Comuni), a Reggio Emilia 179 mila euro (14 Comuni) e a Rimini 57 mila euro (6 Comuni).