Energie rinnovabili e impianti sportivi

Stadio da calcio

B-Green Stadium, la Lega B in campo per gli stadi ecosostenibili

Al via il progetto B-Green Stadium, promosso dalla Lega Nazionale Professionisti B e Officinae Verdi per la riqualificazione in chiave sostenibile di stadi e impianti di allenamento.

Categorie: sport, impianti sportivi, stadi e arene polifunzionali, energie rinnovabili e impianti sportivi, risparmio energetico, news sport

A cura della redazione di Sport Industry

     

Sostenibilità ambientale anche quando si parla di campi da calcio. È questo l’obiettivo del progetto B- Green Stadium, avviato dalla Lega Nazionale Professionisti B, la seconda lega calcistica italiana, in collaborazione con Officinae Verdi, joint venture di Unicredit e del Wwf, per promuovere la riqualificazione, in termini di sostenibilità ambientale, degli stadi e degli impianti di allenamento dei club associati alla Lega B. Un progetto integrato pensato per essere attuato già a partire da quest’anno, con i primi risultati concreti entro il 2020, incentrato sulla sostenibilità delle scelte tecnologiche, la riduzione degli impatti ambientali, e il miglioramento della fruibilità e della sicurezza infrastrutturale.

“B-Green Stadium è il primo progetto del suo genere in Italia per il numero di impianti che potranno essere coinvolti – spiegano Lega B e Officinae Verdi – e potenzialmente, potrebbe essere allargato anche ad altri impianti sportivi, in uso ad altre categorie calcistiche”.

    

   

Cardine del piano è il revamping, o la ristrutturazione, delle strutture in chiave sostenibile, rispettando una serie di obiettivi ben precisi, che comprendono un taglio dei consumi energetici del 30%, il 100% di approvvigionamento di energia verde, e una riduzione dell’acqua utilizzata pari al 30%. Per aderire a B-Green Stadium, inoltre, sarà necessario intervenire per abbattere impatti ambientali, assessment materiali e emissioni prodotte, ottenere la certificazione ambientale del Campionato Lega B l Uni Iso 20121 e utilizzare una Control room Iot per il monitoraggio dei consumi dello stadio.

“I Club che aderiranno, attraverso B Futura, alla piattaforma B-Green Stadium – spiegano i promotori del progetto - potranno avviare da subito uno studio di fattibilità per riqualificare le proprie strutture, beneficiando delle massime competenze nazionali ed estere nel settore delle infrastrutture sportive, attraverso un interlocutore unico per innovazione e tecnologie green, soluzioni finanziarie e certificazione ambientale”.

Cinque i progetti già in "portafoglio" di B Futura: Cagliari, Pescara, Avellino, Crotone e Vicenza. Ma B-Green Stadium darà il suo contributo di innovazione tecnologica in chiave ambientale anche al nuovo stadio di Lampedusa, che non solo sarà energeticamente autonomo, ma potrà avere un saldo attivo di energia da scambiare sul posto e mettere a disposizione della comunità lampedusana, aprendo la strada a un ulteriore modulo di collaborazione che potrà portare alla elaborazione del primo Piano energetico del Comune di Lampedusa e Linosa.

“Puntare sulla sostenibilità ad ampio spettro – dichiara Andrea Abodi Presidente Lega Nazionale Professionisti B – è la chiave per contribuire in modo significativo a recuperare il gap di competitività nazionale e internazionale che penalizza, attraverso stadi e impianti di allenamento quasi mai adeguati, i nostri tifosi e l’intero sistema calcistico italiano. Ammodernare e mettere in sicurezza le infrastrutture non basta: è il modello stesso di stadio che ha bisogno di evolvere velocemente, facendolo diventare una struttura sempre più integrata con il territorio e la comunità, capace di assumere il ruolo di acceleratore di sviluppo locale”.

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