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Dati significativi sullandamento positivo del termalismo emiliano romagnolo, che rappresenta il 25% del sistema termale italiano.
Il fatturato complessivo degli stabilimenti termali della regione, sommando il servizio terme propriamente detto e il servizio benessere, nel 2014 si è attestato su una cifra di poco superiore agli 81 milioni di euro, con un incremento di circa l1,5% rispetto allanno precedente e un indotto economico di oltre 623 milioni di euro.
Questi dati sono stati presentati dall'architetto Gilioli, presidente di COTER, l'ente che riunisce le terme dellEmilia Romagna e che, lo scorso 6 maggio, ha presentato il convegno Efficienza energetica nelle strutture termali e ricettive .
Il tema è stato trattato da molteplici punti di vista grazie all'intervento delle istituzioni e delle aziende che, insieme a Coter - il circuito delle terme dellEmilia Romagna, hanno promosso il convegno.
In particolare, è stato presentato un
modello d'intervento
fondato sulla micro-cogenerazione, sviluppato da Coter in collaborazione con le aziende Energifera, Profin e Protesa e già collaudato in molte strutture termali, natatorie e ricettive, dove ha permesso di abbattere drasticamente i costi di energia elettrica e termica.
Ovviamente, per mettere in pratica interventi strutturali e impiantistici finalizzati al risparmio energetico c'è bisogno di un capitale iniziale da investire. Per questo motivo, tra le aziende partner del convegno e del modello d'intervento, è stata coinvolta anche Profin che si occupa appunto di finanziamenti.
Durante il convegno, il presidente della Profin, dott. Gavanelli, ha illustrato, dati alla mano, alcuni degli strumenti a disposizione delle strutture termali per finanziare tale tipologia di interventi.
Tra questi, per le imprese del comparto termale emiliano romagnolo, il Fondo Energia , che finanzia fino al 100% degli investimenti realizzati entro il 30/06/2016 sino ad esaurimento fondi, di recente esteso alle imprese green del commercio e del turismo.
Oltre al Fondo Energia, «sono molteplici i bandi di finanziamento a cui si può ricorrere per sostenere interventi volti a migliorare lefficienza degli impianti - ha tenuto a precisare in sede di convegno Andrea Corsini, Assessore al Turismo della regione Emilia Romagna - da quelli legati ai fondi europei a quelli che attingono ai fondi strutturali, uno degli assi portanti delle politiche territoriali dei prossimi anni».
Corsini ha sottolineato lintenzione dellamministrazione regionale, pur nei tagli di bilancio effettuati, di sostenere la promo commercializzazione dei prodotti turistici principali della regione, tra cui il prodotto Terme, con lobiettivo di superare il 10% di PIL realizzato dal turismo in Emilia Romagna (al momento, siamo all8,7%, dunque un traguardo pienamente raggiungibile).